L'ANALISI
25 Giugno 2024 - 19:31
Un foto scattata oggi in prossimità del ponte sul Po
CREMONA - È un giugno che sembra un marzo e che continua a creare non pochi problemi, tra allagamenti e Po osservato speciale. Se vigili del fuoco e ditte specializzate hanno avuto parecchie sollecitazioni per gli immobili e le strade allagate, il Po appare gonfio, per quanto sotto lo zero idrometrico. Oggi il livello è oscillato tra il metro e 50-70 sotto lo zero, con canaline libere e alcune aree pregolenali invase dall’acqua. Le previsioni dell’Aipo sono ancora in salita, così come quelle meteo, che danno pioggia almeno fino a domani.
A Cremona in mattinata il Po sbatteva con una certa forza contro i piloni del ponte, portando a valle anche qualche tronco e alcuni banchi di detriti (ma che più dalla centrale di Isola Serafini sembrava materiale trascinato dagli spiaggioni, che tra l'altro sono sott’acqua). Gli uomini delle canottieri controllano gli attracchi delle zattere di ormeggio, ma non c’è nessun allarme. Al Mento di Gerre de’ Caprioli la foce del Morbasco è ‘tappata’ dal Po e i campi attorno alle casette sono zuppi. Stessa situazione nella zona di collegamento tra il Mento e il Sales, il fiume si è ‘mangiato’ le spiagge e la zona pregolenale.
Cavo Cerca, Morbasco, Morta e Fossadone gonfi anche loro, e questi due ultimi cavi consentono ai bodri, che pescano acqua la loro, di essere in buona salute come non si vedeva da tempo. Più a valle verso l’Antenna il fiume sbatte contro la strada e anche in questo caso il Fossadone non riesce a scaricarsi in Pocosì come la foce del Pozzolo a Isola Pescaroli di San Daniele. In ogni caso, la viabilità non corre rischi ed è garantita, l’argine si può percorrere fino a Casalmaggiore, dove il fiume ha fatto segnare mediamente due metri sopra lo zero idrometrico, arrivando anche a due metri e 46 centimetri.
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