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PIADENA DRIZZONA

Borse di studio Anc, al polo Sacchi premiati tre studenti

Il podio tutto al femminile: la prima classificata Sofia Garavelli, cui è andato il premio da 350 euro, la seconda, Agata Sielo (250 euro), e la terza, Ludovica Pasetti di Calvatone (200 euro)

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

24 Giugno 2024 - 05:10

Borse di studio Anc, al polo Sacchi premiati tre studenti

Le tre alunne premiate con la sindaca, il preside e i carabinieri ANC

PIADENA DRIZZONA - Il cortile dell’Istituto comprensivo ‘G.M. Sacchi’ ha ospitato la premiazione del concorso indetto dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri per assegnare ad alunne o alunni della primaria tre borse di studio, come forma di sostegno alle famiglie e riconoscimento per il maggior numero di valutazioni eccellenti (discipline e comportamento) nell’anno scolastico 2023-2024. Tutto al femminile il podio.

A introdurre la cerimonia il presidente Silvano Rosati, alla presenza della sindaca Federica Ferrari e della maestra Mara Morselli. I tre hanno premiato la prima classificata Sofia Garavelli di Piadena Drizzona, cui è andato il premio da 350 euro, la seconda, Agata Sielo (250 euro), pure di Piadena Drizzona, e la terza, Ludovica Pasetti di Calvatone (200 euro). Rosati nel suo intervento ha spiegato che l’idea della borsa di studio è nata da una proposta di sua moglie Giuseppina Vighi, scomparsa l’11 agosto 2022.

L’idea scaturisce dallo spirito che portò alla fondazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sulla base dei principi delle Società di Mutuo Soccorso, centri embrionali dello sviluppo di tutti gli Istituti di previdenza sociale. Ha inoltre ringraziato per la collaborazione Vanna Brunoni, ex docente della scuola media. Il dirigente scolastico Umberto Parolini ha ricordato che la borsa di studio dei carabinieri per la primaria si affianca a quella istituita dal Rotary Club Piadena Oglio Chiese per le ragazze e i ragazzi delle scuole medie, in memoria del giornalista Marco Bazzani.


Ferrari ha parlato del diritto inalienabile allo studio e ha chiesto alle tre ragazze di «sognare in grande, di vivere nella realtà e non fermarsi ai social». La prima cittadina ha esortato le ragazze a «non credere mai» a chi dovesse dire loro che non hanno le stesse possibilità dei ragazzi. Il tris di premiazioni al femminile ne è già una testimonianza.

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