L'ANALISI
11 Luglio 2013 - 09:08
Da sinistra il presidente dell'Eridanea Marzio Azzoni, Simone Gorla e Simone Raineri
CASALMAGGIORE — Piscina coperta, si o no? Dopo l'’annuncio a sorpresa del presidente della polisportiva Amici del Po Paolo Antonini, che ha parlato di una ‘sinergia’ con la Canottieri Eridanea per concretizzare l'’idea, in città si discute tra favorevoli e contrari. Ne abbiamo approfittato per approfondire il discorso con il presidente del sodalizio bianconero, Marzio Azzoni.
«L'’idea — comincia Azzoni — è senza dubbio valida, ma solo a determinate condizioni il progetto potrà avere successo».
Quali?
«1) La fornitura energetica favorevole e in questo senso l’impianto a biomasse esistente nei pressi dell’ospedale potrebbe offrire una valida opportunità; 2) il coinvolgimento di attori significativi: le canottieri per loro natura lo sono sicuramente, ma a mio avviso non sono sufficienti; servono soggetti quali il Comune di Casalmaggiore e limitrofi, la cui partecipazione faciliterebbe la gestione, offrirebbe un nuovo impianto alle scuole comunali e consentirebbe l'’accesso al pubblico a prezzi contenuti; servirebbe il coinvolgimento della struttura ospedaliera dell'’Oglio Po: l’'attività riabilitativa in acqua sarebbe un valido aspetto ed una valorizzazione della struttura ospedaliera; 3) finanziamenti adeguati, attualmente uno degli aspetti più impegnativi».
Approfondimento su La Provincia in edicola giovedì 11 luglio
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