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MATURITÀ 2024

Prima prova a Crema: «Non una passeggiata, ma i temi non sono stati un problema»

Oggi intorno alle 13 i primi maturanti degli istituti superiori cremaschi hanno concluso la prova di apertura dell’esame di Stato

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

19 Giugno 2024 - 17:48

Prima prova a Crema: «Non una passeggiata, ma i temi non sono stati un problema»

Boselli, Corini, Moretti e Bianchi della V F scientifico

CREMA - Allo scientifico tutti concordi, se non proprio una passeggiata, i temi non sono stati affatto un problema. Lo spauracchio, come tutti gli anni, è la prova di domani di matematica, così come per i colleghi del classico, l’incubo è la versione di greco. Oggi intorno alle 13 i primi maturanti del Racchetti Da Vinci hanno concluso la prova di apertura dell’esame di Stato. «I titoli erano interessanti, mi sono piaciuti – commenta Greta Doneda di V F – personalmente ho scelto la traccia su Ungaretti». Poco dopo hanno consegnato i suoi compagni di classe Maria Vittoria Boselli, Alessandra Corini, Thomas Maria Moretti e Tommaso Bianchi.

Carolina Barzizza

«Ho scelto la traccia B3 – racconta Maria Vittoria, che vive a Soresina – un tema abbastanza personale che mi ha permesso di parlare di me stessa». Stesso titolo che ha svolto Alessandra. «Consentiva collegamenti alla filosofia e alla letteratura – aggiunge la maturanda castelleonese –: anche le altre tracce era fattibili, ma ho preferito questa in quanto mi trovo meglio con i temi argomentativi, piuttosto che con quelli di analisi del testo». A fianco Thomas sorride. «Come inizio non c’è male – sottolinea lo studente spinese –: il vero ostacolo arriverà domani. Poi con grande pazienza attenderò l’orale. Sono l’ultimo in lista».

Greta Doneda

Tommaso chiude il giro dei pareri sul primo scritto. «Ho optato per la traccia B1 – esordisce l’allievo di Zelo Buon Persico –, chiedeva un parallelismo con la guerra russo-ucraina. Mi sono anche collegato con filosofia, in particolare ho parlato di Bacone e della dialettica dell’Illuminismo della scuola di Francoforte». A detta dei compagni, Tommaso è l’unico tranquillo per lo scritto di matematica. «È il migliore della classe». La voce del classico è quella di Carolina Barzizza. «Ho scelto la traccia B1, cercando di essere essenziale, senza strafare. Era quella che più mi rappresentava. La guerra fredda fu un’epoca caratterizzata dall’equilibrio del terrore, molto meglio la diplomazia». Sulle aspettative per il compito di greco Carolina alza lo sguardo al cielo e se ne va: «Per ora, no comment».

VOLTI SODDISFATTI AL GALILEI

Volti soddisfatti al termine della prima prova al Galilei, l’istituto che con i suoi quasi 300 candidati è il più popoloso in città termini di maturandi, oltre a esserlo a livello generale come iscritti (superano i 1.900). Paolo Zucchelli, V energia, residente a Peschiera Borromeo, ha optato per la traccia su Ungaretti: «Un autore che avevamo approfondito in classe, sono andato sul sicuro. Sarà meno facile Meccanica».

Paco Ferrante e Andrea Moiraghi Bianchetti

Tra gli studenti di Meccanica è piaciuto anche il tema sul diario segreto, come conferma Paco Ferrante di Agnadello, di VB. «Permetteva di parlare di se stessi». Il suo compagno di classe Andrea Moiraghi Bianchetti di Pianengo guarda alla seconda prova con maggior apprensione. Così come Simone Martire di Capergnanica e Riccardo Simonetti, che vive a Campagnola Cremasca. Per tutti ottimale l’approccio con la commissione. «Sono disponibili, ci hanno accolti al meglio».

Simone Martire e Riccardo Simonetti

Samuele Scandelli, di Casaletto Vaprio, è stato tra i primi a consegnare della V indirizzo chimica dei materiali. «Ho saltato a piè pari i titoli letterari e storici, nonostante fossi preparato, o scelto la traccia C1. In generale c’erano diverse opzioni interessanti».

Samuele Scandelli

TENSIONE SOTTO CONTROLLO ALLO SRAFFA

Tensione sotto controllo e titoli giudicati accessibili. Pochi patemi per la prima prova di maturità allo Sraffa. Tra i primi a concludere, intorno alle 12,30, Gulia Gilloni, lodigiana, ma in precedenza residente a Agnadello. «Ho scelto la traccia sul diario segreto – racconta la studentessa della V A indirizzo ottico –:ne avevo uno. Poi ho perso questa abitudine, anche in generale ormai in disuso. Credo che i social influiscano non poco, non ci si sofferma più a riflettere». Soddisfatti del primo giorno anche Kevin Vetri e Italo Lungo, della V B indirizzo enogastronomico. «Nessun patema e commissione collaborativa».

Kevin Vetri e Italo Lungo, V B enogastronomico

BUONA LA PRIMA A PACIOLI E STANGA

Buona la prima. Nel senso di prima prova scritta dell’esame di Stato. Gli studenti dell’istituto Pacioli e agrario Stanga sono usciti dall’aula sorridenti e soddisfatti. Per lo Stanga, Andrea Cattaneo della 5F ha scelto il tema sui social: «Mi è sembrato il più facile da argomentare; ho scritto quattro facciate. La letteratura non mi piace».

Salma Rabih, Erica Riccobono e Giada Di Bartolo

È piaciuta invece a Francesco Zibelli che ha fatto il tema su Ungaretti: «Sugli autori sono sempre andato bene, spero che vada anche stavolta». Sui social si è concentrato anche Andrea Venturelli della 5G: «Tutto bene, ho finito in quattro ore. Mi preoccupa di più la seconda prova su Gestione, ambiente e territorio».

Spingardi, Venturelli e Zibelli dello Stanga

Stessa traccia quella scelta da Cristian Spingardi: «Ho parlato dei social perché sul resto non ero sufficientemente preparato». Clima rilassato anche al Pacioli. Erika Riccobono ha ho scelto anch’essa i social, «perché ho potuto sviluppare la tematica anche in modo personale. Generalmente le tracce mi sono piaciute tutte e la commissione mi ha fatto una buona impressione: tutte persone tranquille e disponibili».

Del Miglio, Lucarelli, Bottelli, Ukhin e Oledan del Pacioli

Su Ungaretti si è concentrata Giada Di Bartolo: «È un autore che conosco bene per averlo studiato in classe e quindi mi è sembrata la traccia più semplice». Lo stesso ha fatto Salma Rabih, della 5C Relazioni internazionali, come le sue due compagne: «Con la letteratura si va sul sicuro».

Andrea Cattaneo

Su tracce diverse si sono infine cimentati Mykhailo Ukhin, Julienne Oledan, Federica Del Miglio, Marika Lucarelli e Alessandro Bottelli della 5B amministrazione, finanza e marketing: «Erano tutte tracce abbordabili. C’era soltanto l’imbarazzo della scelta».

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