L'ANALISI
CREMA. PORTE GIREVOLI NELLE FONDAZIONI
13 Giugno 2024 - 05:30
Strada e Formaggia
CREMA - Consigli di amministrazione delle fondazioni in scadenza e già iniziano le manovre per le poltrone. I primi rumors hanno già incominciato a circolare in merito alla Fondazione San Domenico, che gestisce il teatro e il civico istituto musicale Folcioni. Addirittura si parla già di sostituire la figura dell’attuale presidente Giuseppe Strada con Irene Formaggia, ex giudice della Corte d’appello di Milano.
In merito alla vox populi, Strada si è espresso in questi termini: «Tra settembre e ottobre, con l’approvazione del bilancio consuntivo, scadrà il mandato dell’attuale Cda. I soci fondatori dovranno nominare ciascuno il proprio rappresentante. Non necessariamente io rientrerò tra questi, ma se anche fosse, la nomina del presidente spetta poi ai membri del nuovo consiglio».
I nove componenti dell’organo direttivo della Fondazione San Domenico sono nominati dalla parte pubblica per un terzo e da quella privata per due terzi. Il consiglio comunale ne nomina dunque tre (generalmente due dalla maggioranza e uno dalle minoranze); sei spettano ai soci privati, che sono Ancorotti Cosmetics, Cna, ConsorzioIT, Icas, Popolare Crema per il territorio, Associazione industriali, Bcc Cremasca e Mantovana e i Comuni di Ripalta Cremasca e di Pandino.
Sul fatto che la sua posizione sarebbe in discussione, Strada la prende con filosofia: «Qualcuno sarebbe contento se il presidente andasse via, ma magari anche il presidente potrebbe essere contento di smettere. Per il momento sono concentrato sulle cose da fare. Giovedì 20 presenteremo la nuova stagione e poi stiamo portando avanti l’organizzazione delle celebrazioni per i 25 anni del teatro, che saranno a novembre. Se non ci sarò più io, toccherà a qualcun altro gestirle».
Il presidente in carica conferma di essere a conoscenza delle voci che circolano, ma di non aver avuto comunicazioni di alcun tipo: «So che c’è chi sta iniziando a posizionarsi, ma a me nessuno ha detto niente. La Formaggia è una soluzione dignitosa e credo che sia positivo che possa essere coinvolta, tanto più che ora ha tempo da dedicare». Tornando alla sua posizione, Strada aggiunge: «Non mi disturba il fatto che pensino a una mia sostituzione. Dopo nove anni ci sta. Nove anni fa, però, il teatro faceva trenta aperture all’anno, adesso è arrivato a centocinquanta».
Quello della Fondazione San Domenico non è l’unico Cda a dover essere rinnovato dopo l’estate. Nel lotto figura anche quello della Fondazione benefattori cremaschi, che agli inizi di luglio dovrebbe presentarsi in consiglio comunale per illustrare il bilancio. Anche questo potrebbe essere un motivo di riflessione per il sindaco Fabio Bergamaschi, che dovrà scegliere la nuova compagine. Nel novero dei Cda rientra pure quello della Fondazione opera pia marina e climatica Finalpia. Nel dicembre del 2021 era stato rinnovato dopo le dimissioni in blocco di presidente e consiglieri. Ora si tratta di sostituire il presidente Giorgio Pagliari e il consigliere Primo Podestà, passati entrambi ad altri incarichi in seno all’amministrazione comunale. Ma se le poltrone delle altre due Fondazioni potrebbero essere ambite, questa ha l’aria di scottare parecchio.
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