L'ANALISI
08 Giugno 2024 - 10:19
CASALMORANO - Un tragico incidente ha strappato all’abbraccio dei suoi cari Federico Pietta. Il 65enne è stato trovato esanime nella notte tra venerdì e oggi lungo la ciclabile che conduce da Mirabello Ciria, la frazione che gli ha dato i natali, a Casalmorano. Fatale l’aver imboccato la pista col suo scooter che si è infranto dopo poco contro un ‘panettone’ in calcestruzzo. La caduta gli è costata la frattura del rachide cervicale. Tanto tempestivi quanto vani i soccorsi del 118 e dell’Arma di Cremona.
Il borgo in lutto e sotto shock. Quanto accaduto a Pietta, persona amata e stimata, ha gettato migliaia di persone nello sconforto più assoluto. Fra questi anche il sindaco Beppe Vezzini. La fascia tricolore, oltre che suo primo cittadino era anche un amico di lunga data: «Vorrei poter dire molto di più, come avrei voluto poter parlare più a lungo con la famiglia e far sentire ancora meglio la mia vicinanza, però il dolore è troppo grande – ha commentato con la voce rotta dalla sofferenza la fascia tricolore –. Federico non era solo un amico, era un esempio. Disponibile, generoso, intraprendente, padre di famiglia e grande lavoratore. Si è sempre fatto in quattro per gli altri. Casalmorano perde una persona straordinaria». Da fissare la data delle esequie.
Pietta, come la sua famiglia, era molto noto in paese, nonostante rifuggisse i riflettori e facesse dell’umiltà assoluta un valore. Tutto questo anche, e soprattutto, in virtù del suo impegno nel sociale. Di profonda fede, era tra i più portentosi volontari dell’oratorio del posto. Una vita passata in Latteria Soresina, tra encomi, poi la pensione conquistata da breve tempo. Trasformava anche il ‘bene’ in arte, come ammirato presepista.
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