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CREMA. LA PROTESTA

Casa di comunità: «L’ascensore è stretto»

Zero Barriere chiede una soluzione e l’Asst: «Lavori affidati, pronto entro l’anno»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

06 Giugno 2024 - 10:27

Casa di comunità: «L’ascensore è stretto»

La casa di comunità di via Gramsci e l'ascensore

CREMA - «È ormai passato più di un anno da quando, come comitato Crema Zero Barriere, abbiamo segnalato alcune criticità alla Casa di comunità di via Gramsci. Criticità che si auspicava sarebbero state presto rimosse, come era stato assicurato dalla direzione dell’Asst. Purtroppo, invece, seguitano a pervenirci segnalazioni in merito alla non accessibilità ai piani superiori dell’edificio, per chi si muova in carrozzina, in quanto l’ascensore non è ancora ultimato a distanza di anni dalle nostre richieste».

La lamentela sulle dimensioni ridotte dell’attuale cabina viene dalla portavoce del comitato, Cristina Piacentini, che aggiunge un’altra criticità: «Persiste la carenza di parcheggi riservati alle persone con disabilità, munite di contrassegno, in particolare nei giorni in cui c’è il mercato in via Verdi. È molto complicato trovare posti liberi nelle vicinanze e c’è difficoltà per chi non può restare solo una volta sceso dall’auto, ma deve attendere che l’accompagnatore trovi parcheggio nelle vie limitrofe». 

piacentini

Piacentini aggiunge un’ultima richiesta: «Nel marzo dello scorso anno, si era anche chiesto che venisse ripristinato in ospedale il progetto un tempo denominato La Rosa dei Venti, finalizzato alla definizione di particolari modalità di accesso e di percorsi di accoglienza dedicati alle persone con disabilità presso le strutture. Lo chiediamo al fine di assicurare una maggiore accessibilità ai servizi, specie di quelli che riguardano la sfera salute».

Alle richieste del comitato Zero Barriere ha risposto la direzione dell’Asst: «Con riferimento alla realizzazione dell’ascensore nello stabile di via Gramsci, sede della Casa di comunità, sono stati affidati i lavori, che verranno ultimati entro fine anno, momento in cui si concluderà anche l’intervento di ristrutturazione della Casa stessa. Relativamente ai percorsi di accoglienza e di accompagnamento di persone con disabilità, invece, l’Asst si sta muovendo su due fronti. Sono state predisposte alcune procedure di accoglienza, presa in carico e accompagnamento alla persona disabile che accede al Pronto soccorso, o che deve essere sottoposta a una prestazione ospedaliera sia presso il polo del Maggiore sia in quello di Rivolta. È prevista l’attivazione di équipe dedicate anche per persone segnalate dal Punto unico di accesso dei servizi territoriali, ovvero per chi si rivolga al centro vaccinale. In secondo luogo, proseguono i confronti per la realizzazione progressiva del progetto Disabled advanced medical assistance».

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