L'ANALISI
02 Giugno 2024 - 05:10
CASTELVETRO - Il disavanzo resta importante, circa 539mila euro, ma i numeri sono in lieve miglioramento rispetto all’inizio del 2023 quando era oltre 557mila. L’ulteriore passo verso il pareggio di bilancio dell’istituto Emilio Biazzi sarà percorso grazie ai sette nuovi posti letto per anziani (intervento da 129mila euro) per la cui realizzazione è stato fondamentale il contributo personale del presidente Silvio Bossi.
Dalla relazione del consuntivo, appena depositata all’albo pretorio comunale, si evince infatti che ha prestato 100mila euro per questo intervento considerato fondamentale per ripianare i conti. Si legge che viste le «difficoltà a reperire le necessarie risorse finanziarie per la loro realizzazione, in quanto le richieste di finanziamento e di contribuzione inoltrate al tesoriere, ad altri istituti di credito, compreso Cassa depositi e prestiti, e alla Fondazione bancaria, sono state respinte, il consiglio di amministrazione ha accolto l’offerta formulata dal presidente». Un prestito a titolo di solidarietà e beneficenza, gratuito e infruttifero, da utilizzare specificatamente per la realizzazione degli alloggi: i lavori sono iniziati nel novembre scorso e sono terminati a marzo; l’istituto è in attesa di ricevere l’autorizzazione al funzionamento per poi procedere alla loro attivazione e all’accoglimento di ospiti.
Nel documento viene poi fatto il punto sul «percorso di risanamento del bilancio per il ripiano del considerevole disavanzo venutosi a creare a causa della pandemia, della eccezionale congiuntura economico finanziaria del 2022 e del maggiore costo del lavoro a seguito del rinnovo del contratto nazionale di settore». Viene poi precisato che i vincoli rendono impraticabile sia l’incremento dei ricavi (le tariffe sono predeterminate a livello regionale) sia la riduzione strutturale delle spese, in quanto gli standard organizzativi e qualitativi, oltre che dagli obblighi istituzionali di cura e tutela degli anziani ospiti ricoverati, sono inderogabili. È infatti precisato che «nonostante le difficoltà gestionali ed economiche, l’operato dell’istituto è sempre stato saldamente orientato alla migliore cura e tutela delle persone fragili accolte».
Come già riferito il Biazzi ha chiesto alla Regione di poter dilazionare il proprio disavanzo nell’arco temporale di trent’anni, ottenendo parere favorevole. Nel frattempo nel 2023 sono aumentate le entrate, 210.639 euro in più, anche se il turn over degli ospiti ha causato 84 giorni di scopertura su posti letto contrattualizzati. L’istituto ha anche ereditato un immobile in via Balera, messo in vendita tramite pubblico incanto (ad oggi tre aste, tutte andate deserte). Oltre agli 80 posti letti residenziali (77 accreditati) il Biazzi ha un centro diurno con 15 posti e presenza media di 9, ma anche un servizio di accoglienza destinato a sei disabili adulti ospitati nei minialloggi realizzati al piano rialzato dell’istituto. Infine gli alloggi protetti per anziani: capacità ricettiva massima di 8 utenti, presenza complessiva media di tre anziani autosufficienti. Quanto alle spese, nel 2023 sono calate di circa 176mila euro grazie «al rientro dei costi energetici e per utenze, alle minori spese per la ristorazione a seguito della esternalizzazione del servizio».
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