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SAN DANIELE PO

Asilo: mensa senza l'ok, l'Ats multa il Comune

L’ispezione nel 2020 ha riscontrato lavori non segnalati: 1.049 euro di sanzione

Pierluigi Cremona

Email:

pierluigi.cremona@virgilio.it

30 Maggio 2024 - 05:15

Asilo: mensa senza l'ok, l'Ats multa il Comune

Uno scorcio della scuola dell'infanzia di San Daniele Po

SAN DANIELE PO - Si è chiusa con il pagamento di una multa di 1.049 euro ad Ats Valpadana, la vicenda della violazione di alcune norme relative alla realizzazioni di lavori al locale mensa della scuola dell’infanzia di San Daniele, che fa parte dell’Ic di Sospiro. Tutto era nato il 10 febbraio 2020 con un’ispezione ai locali adibiti a mensa e preparazione pasti dell’infanzia nel plesso di via XXV aprile 8.

A seguito dei controlli era stata rilevata la violazione di un articolo che ricorda come «gli operatori del settore alimentare fanno in modo che l’autorità competente disponga costantemente di informazioni aggiornate sugli stabilimenti, notificando qualsiasi cambiamento significativo di attività nonché ogni chiusura di stabilimenti esistenti».

Nel dettaglio a seguito del controllo dei locali e verificata l’autorizzazione sanitaria del primo ottobre 1991, conforme alla preparazione e alla somministrazione pasti, «si rileva la creazione mediante tramezzatura del locale salone, la creazione di un refettorio ad uso della scuola materna». Il dirigente medico del servizio igiene alimenti e nutrizione, il 7 maggio 2020, ha chiesto agli uffici comunali di dare riscontro «inviando entro 30 giorni la documentazione riguardante le modifiche strutturali dei locali ispezionati».

Il 23 giugno 2020, quindi in ritardo rispetto ai 30 giorni previsti, è stata inviata la documentazione – nel dettaglio una SCIA - presentata il 12 giugno 2020 «riguardante le modifiche strutturali dei locali, confermando l’assenza della documentazione prevista dalla legge al momento dell’accertamento». In seguito Ats ha multato il Comune amministrato dal sindaco Davide Persico – che per ora non ha commentato – con una sanzione ridotta a 1.000 euro a cui si aggiungono i 49 euro di spese di notifica. La vicenda si è chiusa, dopo l’ingiunzione di Ats, con il pagamento della multa avvenuto il 10 maggio scorso.

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