L'ANALISI
30 Maggio 2024 - 05:20
CREMONA - Una manifestazione popolare, un incontro aperto, un appuntamento trasversale: il 2 giugno, data dell’istituzione della Repubblica, è la festa di tutti gli italiani. Domenica Cremona risponderà — come sempre — presente alla chiamata della memoria e all’appello dell’orgoglio patriottico. Le celebrazioni saranno più che mai ricche, coinvolgenti e appassionanti. E la festa, per la prima volta, sarà declinata anche nella sua accezione più gaudente: dalle 17 piazza della Pace, grazie all’iniziativa del collettivo Ape?Sì, diventerà il luogo di ritrovo di un aperitivo tricolore che si prolungherà fino a tarda sera con la silent disco a cielo aperto.
Un invito inclusivo rivolto a tutti i giovani per onorare — anche con il divertimento e la spensieratezza — i valori di libertà e democrazia che il 2 giugno porta con sé. A ispirare la svolta è stato il prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli, che ha contribuito in prima persona a coniare lo slogan della 78ª Festa della Repubblica: «L’Italia chiamò... e l’Italia sono anche io». Perché la forma di governo dello Stato italiano è in senso letterale «cosa pubblica»: spazio di tutti, patrimonio condiviso, respiro collettivo. I festeggiamenti in piazza del Comune prenderanno il via alle 9 con l’apertura degli stand di Forze armate e associazioni. Poi, dalle 11.45, si svilupperà la cerimonia tradizionale. Ma non senza novità: tra l’alzabandiera, gli interventi istituzionali e l’Inno di Mameli ci sarà spazio per più di una sorpresa.
La Festa della Repubblica è sempre molto sentita da parte dei cittadini italiani — cremonesi compresi, naturalmente , come tiene a evidenziare il questore della provincia di Cremona, Michele Davide Sinigaglia: «Dal mio insediamento qui in città — dichiara — ho sempre apprezzato profondamente la grande partecipazione popolare a questa ricorrenza da parte degli abitanti di Cremona e del suo territorio. Un aspetto molto positivo e tutt’altro che scontato, che fa comprendere chiaramente la maturità della comunità cremonese nel coltivare gli ideali fondanti della nostra Repubblica: la festa del 2 giugno è anche l’occasione per ricordare a tutti noi il dovere di esserle fedeli e osservarne la Costituzione e le leggi. Mi piace sottolineare come l’articolo 54 rammenti anche a noi cittadini con funzioni pubbliche il dovere di adempiere a queste funzioni con disciplina e onore. Un dovere, insomma, di fedeltà nei confronti della Repubblica, che dobbiamo sempre garantire attraverso il nostro operato». Le celebrazioni del 2 giugno, secondo il questore, «assumono un valore se vogliamo ancor più importante in un periodo storico molto complesso come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da forti instabilità politiche e sociali in alcune parti del mondo». Una ragione in più per onorare la Repubblica in piazza nella ricorrenza del 2 giugno.
Il comandante provinciale dei carabinieri di Cremona, colonnello Paolo Sambataro, tiene a sottolineare l’importanza e il valore della Festa della Repubblica. Queste le sue parole: «Per l’Arma di Cremona il 2 giugno costituisce un’ulteriore ed importante occasione per celebrare insieme alla cittadinanza i principi di libertà e democrazia che ispirano e sostengono la nostra Repubblica. Libertà e democrazia che si declinano anche attraverso l’operato dell’Arma, chiamata ad assicurare, nel segno della sua tradizionale vocazione di vicinanza alle genti, il rispetto delle norme e delle regole di civile convivenza. Un’azione svolta costantemente, tanto nei grandi centri urbani quanto nelle zone più remote, grazie alla capillare articolazione ordinativa, che vede nelle stazioni quei presidi dello Stato posti a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, imprescindibile riferimento per le comunità, grandi e piccole. Principi e valori che a distanza di pochi giorni, il 5 giugno, saranno nuovamente sottolineati a Cremona in occasione della cerimonia per il 210° Annuale di fondazione dell’Arma dei carabinieri. I carabinieri di Cremona sono pertanto orgogliosi di celebrare la Festa della Repubblica insieme alla propria comunità, invitata anche a visitare lo stand espositivo di mezzi ed equipaggiamenti che sarà allestito in piazza Stradivari per l’intera giornata».
In occasione della Festa della Repubblica, Areu 118 di Cremona sarà protagonista di una importante esercitazione di soccorso. L’evento di domenica, con inizio alle 10, simulerà un intervento su un incidente stradale con il coinvolgimento dei vigili del fuoco, della Croce rossa e del personale del 118. Ugo Rizzi, anestesista rianimatore e responsabile dell’Articolazione aziendale territoriale 118 Areu di Cremona, esprime soddisfazione per la partecipazione a questa importante ricorrenza: «Areu è lieta di offrire il proprio contributo a questa ricorrenza unificante che fortunatamente a Cremona si celebra in modo adeguato, grazie alla nostra Prefettura». La presenza e l’impegno di Areu 118 sottolineano l’importanza della collaborazione tra i vari enti e l’attenzione dedicata alla sicurezza e alla salute dei cittadini. «Domani mattina (oggi per chi legge, ndr) – riferisce Rizzi – avremo un incontro per perfezionare i dettagli della simulazione». Si tratta di un’attività che mostrerà la prontezza e il coordinamento tra le diverse forze di emergenza coinvolte. Durante la simulazione, i vigili del fuoco interverranno per estrarre le vittime dalle lamiere, mentre il personale del 118 e quello della Croce rossa si occuperanno di prestare le prime cure mediche sul luogo dell’incidente. Una sinergia essenziale per salvare vite umane.
Il rapporto tra la Croce rossa e la cittadinanza è quanto mai stretto e legato al vivere quotidiano. A raccontare la realtà del gruppo che ha la sua sede in via Persico è la presidente Loredana Uberti. «Il nostro comitato — spiega — è nato il 4 dicembre 1864 ed è stato uno dei primissimi comitati a essere istituiti in Italia. Infatti la fondazione della Croce rossa è avvenuta solo pochi mesi prima, il 15 giugno 1864». Naturalmente anche il comitato cittadino sarà in prima fila nella manifestazione mattutina del 2 giugno, con i volontari impegnati in una simulazione di intervento assieme ai vigili del fuoco e al personale di Areu, l’Agenzia regionale emergenza urgenza. «Ricordiamo che l’associazione Croce rossa — sottolinea Uberti — nasce a servizio dei cittadini e per portare loro soccorso, secondo il volere del fondatore Henry Dunant che rimase sconvolto alla vista dei feriti della battaglia di Solferino il 24 giugno 1859, nella Seconda guerra d’indipendenza. Come associazione legata alle istituzioni, siamo sempre invitati a partecipare a ricorrenze e lo facciamo sempre volentieri. Tra qualche mese ci sarà una grande iniziativa per i nostri 160 anni, una staffetta ciclistica di mille chilometri che partirà da Milano e toccherà alcune città, tra cui Cremona, per arrivare a Castiglione delle Stiviere».
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