L'ANALISI
25 Maggio 2024 - 21:35
CREMONA - I soci della Baldesio si sono espressi nelle urne approvando il bilancio 2023 con 408 voti favorevoli, 133 contrari, 8 astenuti e 3 schede bianche. Sì anche al bilancio preventivo 2024 (393 sì, contro 150 no, con 6 astensioni). Un sospiro di sollievo, lungo e profondo, per il direttivo. Le votazioni si sono svolte oggi con chiusura dei seggi alle 18.30. È stata la prova del nove per il consiglio guidato da Alberto Guadagnoli. La votazione è stata l’incubo del vecchio consiglio direttivo, che 11 mesi fa si era dimesso, proprio a seguito del no dei soci al bilancio.
E nei giorni scorsi è circolato fra i soci un invito a bocciare sia il consuntivo che il preventivo perché «dopo un aumento di 40 euro di quota ordinaria nel 2023, hanno cercato di ‘far cassa’ con altri 150mila e con le quote di anziani e patroni». Sotto accusa anche altre voci, compresa la spesa per «una quarta impiegata» e «l’inconcepibile agevolazione per gli studenti Erasmus che pagano solo un deodicesimo della quota ordinaria».
Per il Consiglio — ha spiegato Matteo Monfredini, amministratore e consigliere — è stato un anno difficile. Ci siamo dovuti concentrare su alcuni aspetti della manutenzione che, a nostro giudizio, non potevano essere rimandati e questo ha ovviamente coinvolto alcune spese. Senza contare, poi, i consumi energetici, difficili da prevedere». Le cose, però, sono andate meglio del previsto: i ricavi per i nuovi soci hanno raggiunto il valore più alto da 10 anni (315.000 euro in incremento di 76.450 rispetto al 2022). Lo stesso nelle attività sportive: soltanto nel nuoto, il differenziale è stato di -81.971 euro contro i -99.593 del 2022. Propositi per l’anno nuovo: «Prevediamo – spiega Monfredini – altre importanti spese di manutenzione ed efficientamento energetico, che valutiamo in via prudenziale basandoci sul lungo periodo. Sono spese una tantum, sostenibili grazie ai ricavi del 2023. Ci teniamo a precisare che non servirà aumentare la quota ordinaria associativa».
Nel corso dell’assemblea non sono mancate le critiche. «In 11 mesi — ha esordito Alberto Corazzi a proposito del bilancio del 2023 — il nostro consiglio ha reso poco amata questa società. C’è una frattura evidente tra voi e i soci». E lamenta poca chiarezza da parte della direzione: «Da parte vostra, chiamare in causa un avvocato ogni volta è un gesto di intimidazione». Paola Arisi ha attaccato sui lavori di pavimentazione intorno al gazebo, che ha diviso l’opinione dei soci. «Anche il periodo non era quello giusto: il tetto in pieno inverno, cantieri aperti tutti insieme in un periodo di grande attività… Se si aprono cantieri vanno minimizzati i disagi per gli utenti». Anche il socio Federico Acerra si è detto scontento della nuova pavimentazione: «Comporta un’aggiunta di una superficie diversa dalle altre». Ma le voci di elogio hanno prevalso, tra gli applausi. «Avete fatto un ottimo lavoro – ha detto Gianluca Ventura – e la maggioranza di noi approva il consiglio. Un suggerimento per il futuro: bisogna cominciare a pensare ai nuovi ingressi, incentivando le attività per giovani e giovanissimi».
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