Obesità infantile: "Troppi video e merende abbondanti, poca frutta e verdura"
Giuseppe Morino, pediatra e dietologo dell'ospedale Bambino Gesù e direttore scientifico del Festival dei 5 colori commenta gli ultimi dati dell’ISS: "Servono percorsi per un cambio di stili di vita"
NAPOLI - “Eccessiva sedentarietà, troppe ore davanti ai video, colazione scarsa, merende abbondanti e poco consumo di frutta e verdura. Dietro il sempre più importante problema dell’obesità infantileservono percorsi di cambiamenti dello stile di vita”. E’ così che Giuseppe Morino, pediatra, dietologo dell'ospedale Bambino Gesù e direttore scientifico del Festival dei 5 colori, commenta i dati sull’obesità e sul sovrappeso nella popolazione infantile da poco diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
"Gli ultimi dati dell’ISS, riferiti al 2023, confermano che il 9,8% dei bambini di 8-9 anni ha un quadro di obesità e il 2,6% ha una forma grave, cioè con complicanze metaboliche già presenti (fegato grasso, iperinsulinismo, dislipidemia, ipertensione arteriosa) – afferma Morino -. Alla base di questo quadro, in cui dobbiamo ricordare anche un incremento del sovrappeso al 19%, vi sono ovviamente stili di vita non adeguati che sono purtroppo peggiorati con la pandemia e che pongono in primo piano il problema della sedentarietà e dell’uso dei video (oltre 2 ore al giorno per quasi la metà dei soggetti), Contemporaneamente permane il problema abitudini alimentari con colazione scarsa (non la fa in modo adeguato quasi il 40%), merende abbondanti e scarso consumo di frutta e verdura. Da enfatizzare per le complicanze dirette con provocano l’uso esagerato di bevande zuccherate”.
Secondo Morino, “diventano quindi sempre più importanti interventi che da un lato coinvolgano i bambini e le loro famiglie in percorsi di cambiamento dello stile di vita anche attraverso iniziative come il Festival dei 5 colori e dall’altro percorsi specifici per i bambini che già hanno un problema importante”.