L'ANALISI
09 Maggio 2024 - 05:20
Vittoria Loffi e un'immagine di movida cremonese
CREMONA - Non Batman, cavaliere oscuro con l’animo del giustiziere, né Joker, villain che scivola tra le ombre per seminare il caos: al calar delle tenebre, a Gotham City (pardon: Cremona) entrerà in azione il ‘sindaco della notte’, una «figura istituzionale che lavori a stretto contatto con il primo cittadino articolando la promozione dell’economia e della qualità della vita nelle ore notturne, ponendosi da mediatore tra le diverse esigenze culturali, sociali, economiche, di vivibilità e sicurezza».
È il proposito di Vittoria Loffi, segretaria dell’associazione radicale Fabiano Antoniani, candidata nella lista del Partito democratico. «In questa campagna elettorale i sta tanto discutendo di sicurezza urbana, incentrando ogni riflessione esclusivamente sulla dimensione securitaria, ignorando la necessità di indagare in profondità le sfide che la notte genera per l’ente pubblico — spiega Loffi —. Nell’immaginario collettivo, l’azione politica sembra funzionare seguendo le lancette dell’orologio, cessando il suo orario di competenza quando scatta il tempo notturno. Le specificità, infatti, del tempo sociale e lavorativo notturno, le sue dinamiche e la sua regolazione sono raramente presi in considerazione nello studio delle politiche amministrative».
Insomma: il buio non è soltanto sonno e movida. «Quando si allude al settore che diverse città europee definiscono ‘economia della notte’ — prosegue la candidata radicale — si sprecano pregiudizi e definizioni approssimative, legate al concetto errato di malamovida. Lungi dall'essere solo un momento di festa per i nottambuli, infatti, la notte riguarda molti e assai importanti ambiti: lavoro, servizi, cura, trasporti, attività culturali, sicurezza, prevenzione e, ovviamente, il bisogno di riposo di tutti». Cremona, secondo Loffi, «ha bisogno di promuovere un nuovo approccio sociale e laico su questi temi che sappia formare coscienza e conoscenza riunendo gli interessi di tutti gli attori coinvolti nel mondo notturno».
Messaggio chiaro: Cremona ha bisogno di diventare anche città della notte. «Con Andrea Virgilio sindaco — aggiunge la segretaria radicale — non solo tutto questo sarebbe possibile, ma la vita notturna e le esigenze dei residenti riceverebbero finalmente l’attenzione che meritano, riconoscendo, integrando e valorizzando l’economia della notte. Cosa ci insegnano le realtà amministrative attorno a noi, dalle grandi città europee a quelle italiane? Che soluzioni antiproibizioniste riducono i danni di un approccio criminalizzante e stigmatizzante portando risultati positivi, per la città e per tutti».
Quella del ‘sindaco della notte’ è una proposta che «come Radicali — puntualizza Loffi — abbiamo sempre abbracciato e sostenuto, avendo anche portato avanti un corposo manifesto sulle città democratiche e antiproibizioniste». Come arrivarci? «Un primo passo — conclude la candidata — sono gli Stati generali della notte. Promuovere in città una serie di incontri che permettano lo scambio di esperienze internazionali e nazionali e portino alla co-progettazione collettiva di un ‘piano della notte’, rendendo il percorso il più partecipato e condiviso possibile».
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