L'ANALISI
04 Maggio 2024 - 15:24
AGNADELLO - Un allarme lanciato direttamente dalla società che in gestione la rete idrica comunale. Ci sono finti tecnici di Padania Acque che cercano di entrare nelle proprietà private, utilizzando come espediente un fantomatico controllo all’impianto. «Un’insolita richiesta, da parte evidentemente di malintenzionati, di avere accesso all’abitazione per controllare il sistema di irrigazione del giardino con il pretesto di dover effettuare accertamenti in tutte le case della stessa via Bosio – spiegano dalla società –: insospettito, un residente si è rivolto a noi, per chiedere spiegazioni». Ovviamente Padania non ha affidato alcun incarico di questo tipo.
Immediata dunque l’allerta agli agandellesi, a cui si chiede anche di segnalare prontamente, innanzitutto alle forze dell’ordine, la presenza di questi falsi tecnici. «Nessun nostro dipendente o collaboratore è incaricato al controllo di rubinetti, tubazioni e impianti all’interno delle proprietà private. L’acqua di rete è potabile, sicura, buona da bere, controllata e non necessita di verifiche a domicilio dato che il laboratorio accreditato della società effettua le analisi prima che l’acqua entri nelle case dei cittadini» precisano dalla società.
Eventuali controlli o rilevazioni delle letture vengono effettuati sui contatori che, di norma, si trovano all’esterno dell’abitazione e di norma la presenza dei letturisti di Padania Acque viene comunicata al Comune, così che possano essere esposti degli avvisi. «In caso di letture, verifiche o sostituzione di contatori interni alle case, la società provvede a contattare direttamente l’utente per comunicare il passaggio di un incaricato – concludono da Cremona – oppure per concordare un appuntamento. In ogni caso, consigliamo di verificare sempre che l’addetto sia munito del cartellino di riconoscimento di Padania Acque. Si ricorda peraltro che i costi di eventuali interventi, preventivamente concordati con il cliente, verranno esclusivamente addebitati in bolletta quindi per nessun motivo l’addetto è autorizzato a chiedere il pagamento di un corrispettivo».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris