L'ANALISI
29 Aprile 2024 - 08:38
Roberto Vannacci (ANSA)
CREMONA - Non si spengono le polemiche intorno alle parole del generale Roberto Vannacci, che, dopo l’annuncio della sua candidatura tra le file della Lega alle elezioni europee, ha fatto discutere con le dichiarazioni sugli studenti portatori di disabilità e su Mussolini «statista». Una bufera che non ha interessato solo gli ambienti interni al Carroccio, ma che ha coinvolto le varie forze politiche in un coro di disapprovazione e condanna. Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepresidente della Cei, monsignor Francesco Savino: «Non ne faccio una questione politica ma culturale, di civiltà. Una visione simile, che scarta e isola le differenze, è un vulnus per la democrazia e la convivenza, blocca il progresso civile. Dietro c’è una concezione razzista della vita».
Dalla sua ‘genesi’ politica, con il discusso libro campione di vendite ‘Il mondo al contrario’, il generale delle polemiche ha incassato una lunga serie di critiche, da una parte, e di manifestazioni di sostegno, dall’altra. Vannacci è, tra l’altro, atteso a Cremona venerdì 10 maggio per la presentazione del suo secondo libro, ‘Il coraggio vince. Vita e valori di un generale incursore’, anche se già si parla di un cambio di sede a seguito delle polemiche di questi giorni. Non un evento elettorale, quindi, ma la presentazione del nuovo volume.
È Simona Sommi, capogruppo Lega in Consiglio comunale e responsabile del dipartimento Istruzione della Lega Lombarda, a commentare l’uscita di Vannacci sulle classi separate per gli studenti disabili: «Vannacci non ha detto questo. Anche con il dipartimento Istruzione, educazione, edilizia scolastica di Anci Lombardia – presieduto da Loredana Poli, assessore nella giunta Gori, a Bergamo, e quindi non tacciabile di simpatie pro Vannacci – si è sempre indicata la preferenza per il metodo del ‘piccolo gruppo’. Io stessa, da insegnante, e in passato anche insegnante di sostegno, credo che sia importante favorire contesti educativi inclusivi e mai discriminatori: il ‘piccolo gruppo’, ad esempio, è un metodo pedagogico e didattico utile alle preparazione delle verifiche perché gli alunni stiano al passo. Nessuno vuole classi separate, vogliamo solo capire come organizzare al meglio la didattica e dare risposte agli amministratori. La Lega ha sempre avuto a cuore il tema della disabilità, con il ministro Locatelli ora e, prima, con il ministro Stefani».
Nessun imbarazzo, dunque, per la presentazione di Vannacci: «Ho saputo solo sabato dell’evento, al quale non ho ancora confermato la mia presenza». E sulla candidatura: «Nella Lega coesistono diverse sensibilità e percorsi personali. Vannacci si presenta come indipendente portando idee e valori nei quali gli elettori del partito possono più o meno riconoscersi». Sommi coglie l’occasione per annunciare la sua ricandidatura nelle liste della Lega a sostegno del candidato sindaco del centrodestra, Alessandro Portesani. Sarà l’unico capogruppo uscente del centrodestra che si ripresenterà alle Comunali di giugno.
«Il mio impegno negli ultimi cinque anni — spiega Sommi — è stato intenso, e sottolineo l’alto numero di presenze della Lega in Consiglio e nelle Commissioni, insieme ad Alessandro Fanti. Tante interrogazioni, ordini del giorno e mozioni. Tanti i cremonesi che ho conosciuto in questi anni – imprenditori, commercianti, artigiani, pensionati, casalinghe, operai – e tante le idee raccolte. Penso a Cremona com’era e come oggi è trascurata, poco sicura e agonizzante. Immagino una città attrattiva per il tessuto economico, il turismo, la voglia di intraprendere e di studiare. Una città che va curata e tutelata, dai suoi luoghi ai suoi abitanti. Serve un cambiamento».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris