L'ANALISI
26 Aprile 2024 - 11:18
Lo staff del centro vaccinale dell’Azienda sociosanitaria cremasca
CREMA - Il vaccino contro il papilloma virus, principale causa del tumore alla cervice, utile non solo alle donne, ma pure agli uomini: l’infezione, infatti, può interessare gli uomini ed essere causa di tumori anali o orofaringei. Oppure quello quello contro l’epatite B, che può causare cancro al fegato. Queste e altre vaccinazioni sono state somministrate nei giorni scorsi in ospedale al personale, nell’ambito della settimana mondiale dedicata. E per dare il buon esempio e spronare chi lavora in Asst ad aderire alla campagna di prevenzione, si sono messi in coda, aspettando il proprio turno, anche il direttore generale Alessandro Cominelli e quello amministrativo Giuseppe Ferrari.
«Anch’io — ha evidenziato Cominelli — ho scelto di proteggermi e di avvalermi della principale arma di prevenzione a nostra disposizione. In epoca pandemica, il vaccino ha rivelato la sua essenzialità, ma continua ad essere fondamentale anche ora che siamo tornati alla normalità. Facoltativi o obbligatori che siano, i vaccini sono un’occasione per prendersi cura di sé, un’opportunità da cogliere a tutte le età e in qualsiasi condizione. Servono anche per proteggere i nostri cari con fragilità. L’unico modo per combattere la diffidenza è fare cultura, fare sensibilizzazione. In questa direzione — la sottolineatura — va la nostra iniziativa promossa con l’intento di focalizzare l’attenzione sull’importanza della vaccinazione».
L’unità operativa vaccinazioni e sorveglianza delle malattie infettive, guidata da Edoardo Premoli, ha distribuito una brochure a tutti i Comuni dell’Ambito cremasco, ai medici di base e ai pediatri. Si tratta della campagna #protettiinsieme.
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