L'ANALISI
23 Aprile 2024 - 16:44
MONTE CREMASCO - Individuati i responsabili dell’accensione di un fumogeno nella piazzetta tra la parrocchiale e l’oratorio, avvenuta a metà serata di sabato 13 aprile. A bordo tre ragazzi, tutti residenti fuori paese. Il sovrintendente della polizia locale Augusto Sponchioni ha identificato il proprietario dell’auto, un’Audi A3, grazie al numero di targa: è stato convocato in comune, dove è atteso nei prossimi giorni.
Si profila una sanzione amministrativa, come da regolamento comunale. Probabile che a essere multato sia chi effettivamente è sceso dall’auto e ha acceso il fumogeno, ovvero uno dei due passeggeri. Dalle immagini della videosorveglianza, la polizia locale ha potuto ricostruire per intero cos’è avvenuto.
L’auto che entra in paese e raggiunge la piazza davanti all’oratorio e poi si ferma a bordo strada. Scende uno dei tre con in mano il candelotto, mentre un secondo ragazzo si sporge dal finestrino e registra un video con lo smartphone. Il terzo è alla guida. Nel giro di pochi secondi, il fumogeno viene poggiato a terra e acceso. Il ragazzo, che ha il volto parzialmente coperto risale subito a bordo e l’Audi si allontana. In quei frangenti nella pizzetta non c’è praticamente nessuno, ma il vicino oratorio ospita decine di persone, compresi molti bambini e ragazzi.
Diversi di loro, richiamati dal bagliore e dalla nube bianca, si sono accorti di quanto stava succedendo. Dopo pochi minuti il fumogeno si è esaurito, lasciando però a lungo una coltre biancastra in piazza e nei dintorni. Oltre a un odore acre e fastidioso. Resta il gesto piuttosto inspiegabile: una bravata del sabato sera? Un messaggio indirizzato ai volontari dell’oratorio e più in generale alla parrocchia?
Se ne saprà di più quando la polizia locale avrà parlato con il proprietario dell’auto, che dovrà rendere contro dell’accaduto anche al sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini. Fortunatamente, questa azione non ha comportato conseguenze per persone e cose. Prima di questo episodio, in paese, non si erano mai registrati fatti analoghi. Anche chi si trovava in oratorio e nei locali pubblici vicini alla piazzetta non ha potuto fare a meno di notare cosa stesse accadendo.
In commercio ci sono decine di tipologie di fumogeni colorati, che hanno diverse dimensioni e dunque differenti durate. Generalmente producono un fumo monocolore, come quello che ha invaso il centro del paese l’altra sera. E hanno una durata dall’accensione di almeno sessanta secondi. Vanno maneggiati con attenzione, meglio accenderli dopo averli posati su una superficie piana, che farlo tenendoli in mano. Soprattutto, non va inalato il fumo, ecco perché sarebbe bene non tenere il fumogeno in mano o almeno tenerlo il più lontano possibile dal viso. I produttori raccomandano di mantenere una distanza minima di cinque metri.
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