Incappucciati al New Bar: colpo bis

ANNICCO - Non c’è molta differenza tra un furto e l’altro, salvo che sia fatto per fame, però quando a esser preso di mira è un ‘monumento’ di un piccolo abitato non è difficile spiegarsi perché la notizia possa sconvolgere tutti. E questo è il caso. Monumento, peraltro, in senso nemmeno troppo lato, perché il New Bar è, a tutti gli effetti, non solo l’unico bar ma anche l’immancabile punto di ritrovo per le poche anime che vivono in quel di Grontorto, frazione annicchese.

E la gang ha fatto breccia proprio qui, facendo più danno che incasso. Via il computer, però riparare la porta spaccata probabilmente costerà di più. Oltre al danno la beffa: nonostante la posizione periferica e la poca appetibilità per i novelli Diabolik, non è nemmeno la prima volta che una banda s’introduce nell’attività: un colpo era andato a segno pure l’anno scorso e, allora, si erano dileguati con la cassa.

La dinamica è al vaglio dell’Arma di Soresina, anche se c’è in realtà poco da approfondire. Sostanzialmente, i malintenzionati hanno scassinato la porta e sono entrati nel piccolo locale in cerca di qualcosa da trafugare. Alla ‘gang’ è subito balzato all’occhio l’oggetto di maggior valore, un portatile. Intascato il maltolto, è partita la fuga.

Crimine perfetto? Beh, non proprio. Le telecamere, infatti, stando a quanto trapelato, li hanno inquadrati eccome. Non a caso, infatti, si sa già con certezza che hanno parcheggiato fuori dall’occhio delle webcam per poi procedere a piedi, incappucciati, e infine darsi alla fuga. In conclusione, l’autore o gli autori del crimine, hanno avuto la fortuna di non parcheggiare dove sarebbe stata riconosciuta la targa. Poi però poi si sono diretti esattamente sotto l’occhio elettronico con la faccia ben visibile. Militari già al lavoro.

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Si tratta di un 56enne pregiudicato che è stato riconosciuto immediatamente dai carabinieri alla visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza di via Monteverdi

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