L'ANALISI
09 Aprile 2024 - 05:15
GENIVOLTA - Inaugurata, ufficialmente, questa mattina la Rotonda della Speranza: sulla ex Statale Soncinese la celebrazione (e anche la benedizione) del rondò che salva le vite di pendolari e residenti, quelle migliaia che ogni giorno vanno dalla Bassa Bresciana e da Soncino, fino al Soresinese e al Cremonese.
Don Davide Osio, parroco del TiCuViGe, ha ‘asperso’ la rotatoria. «È un giorno importante - ha detto il sindaco Giampaolo Lazzari - per la nostra comunità, perché inauguriamo una infrastruttura necessaria per la viabilità, una rotatoria attesa da anni, che consente di rendere più fluida e sicura la circolazione veicolare tra la ex Strada statale 498 e la provinciale 84. L'intervento, e quindi la sistemazione, dell'area – ha ricordato – sono stati effettuati con accuratezza dalla ditta De Carli , incaricata di realizzare tale opera, il cui costo è stato sostenuto dalla Regione Lombardia e dalla provincia di Cremona».
Il presidente della provincia Mirko Paolo Signoroni ha aggiunto: «Un lavoro complesso e articolato per un’opera attesa da anni e che ora vede la luce grazie agli uffici. La rotatoria non solo è utile alla maggior fluidità del traffico, ma soprattutto alla sicurezza degli automobilisti».
Il responsabile viabilistico cremonese Matteo Gorlani ha sottolineato: «Ringrazio le maestranze che hanno realizzato la rotonda e in special modo l’ufficio tecnico della provincia, il dirigente Giulio Biroli e tutto il personale che ha seguito quest’opera. Quando vediamo una nuova infrastruttura – precisa il titolare del settore Mobilità e Infrastrutture – il merito va a chi ogni giorno si occupa di prevederle, progettarle, seguirne l’iter di realizzazione con grandissima professionalità».
La nuova rotatoria ha permesso di mettere in sicurezza l’incrocio a raso tra la Provinciale 84 di Pizzighettone e l’ex Statale 498 Soncinese. Prima della rotonda questo era considerato uno dei punti di passaggio, oltreché più trafficati, anche più pericolosi dell’intera rete viabilistica cremonese. Il perché si capiva a ‘occhio nudo’: l’incrocio era collocato su una curva, con visibilità molto limitata, e in corrispondenza del parcheggio del ristorante La Speranza. Da cui peraltro, sia l’ex trivio che l’attuale rondò hanno preso il soprannome.
L’operazione di messa in sicurezza della confluenza viabilistica è costata 705mila euro, 600mila dei quali messi da Milano e il resto da Cremona, che ha anche progettato il tutto. I lavori sono stati portati a termine dall’impresa De Carli di Capralba.
Presenti le fasce tricolori di tutto il circondario, fra cui: Gabriele Gallina (Soncino), Chiara Fusari (Azzanello), Beppe Vezzini (Casalmorano), Alberto Sisti (Castelvisconti), Aldo Assandri (Cumignano) e Daniela Brognoli (Ticengo).
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