L'ANALISI
06 Aprile 2024 - 08:29
Il candidato Andrea Virgilio nel gruppo dei relatori
CREMONA - «La linea di Italia Viva a livello nazionale è di sostenere i candidati più bravi e più coerenti con il loro territorio. A Cremona abbiamo deciso di appoggiare Andrea Virgilio, una scelta di coerenza che va a premiare le persone più capaci». È la ‘benedizione’ di Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione agricoltura alla Camera, che ieri prima della conferenza programmatica di Italia Viva ha fatto tappa alla redazione de La Provincia. «Il nostro modello riformista vuole essere attrattivo per chi si sente lontano dai populismi di destra e di sinistra». E il presidente provinciale del partito Giovanni Biondi ha aggiunto: «Siamo la gamba riformista, moderata e centrista del centrosinistra».
E più tardi, alla Cascina Moreni dove si è svolto l’evento organizzato dal partito di Matteo Renzi, la parola «populismo» è tornata più volte, contrapposta alla concretezza e agli investimenti. «L’obiettivo — ha esordito infatti Virgilio — è allargare il più possibile il perimetro della coalizione, con l’attenzione però a conservarne la forma armonica. Il pluralismo è un valore a patto che si metta a disposizione di percorsi concreti». Il candidato sindaco del centrosinistra è «contrario al populismo che si limita ad indicare un capro espiatorio senza risolvere i problemi».
Tanti i temi toccati in sala, tutti con l’appello alla concretezza. Al microfono si sono susseguiti il consigliere regionale Giuseppe Licata, il candidato sindaco di Casalmaggiore Luciano Toscani, il capogruppo in consiglio a Crema Simone Beretta, il capolista della formazione ‘Cremona sei tu’ a sostegno di Virgilio, Luciano Pizzetti, e la parlamentare Gadda. A partire dalla partita delle infrastrutture. «Tanti — ha detto Pizzetti — gli investimenti che arriveranno sul territorio nei prossimi anni a partire dal raddoppio ferroviario per cui decisivo è stato il commissariamento. E poi l’autostrada Cremona Mantova che in questi giorni arriverà ad un punto».
E poi il nuovo ospedale «che sarà un riferimento per tutto il territorio e non solo per Cremona. Non è più il tempo del sì o no, ma del come». E la Gronda Nord che dovrà alleggerire il traffico sulla tangenziale «che — è la proposta di Pizzetti — deve passare al suo gestore naturale che è l’Anas, liberando così risorse preziose per il Comune che invece oggi deve spendere qui invece di rattoppare i marciapiedi». Da Pizzetti è venuto poi un richiamo alla responsabilità della decisione quando c’è in ballo il bene pubblico: «L’abbiamo fatto con il termovalorizzatore e nonostante la sconfitta nel referendum — solo consultivo — abbiamo vinto le elezioni successive».
E Virgilio ha spiegato che «chi dice che l’impianto di biometano va costruito altrove deve anche indicare responsabilmente dove. Ad A2A però dico che se intende fare questo investimento deve farlo per intero, quindi con mitigazioni e strade». Per Virgilio, poi, «occorre migliorare la qualità della presenza dell’amministrazione comunale sul territorio. Ad esempio per le manutenzioni e per la sicurezza. Che è un tema che però va affrontato senza i toni da campagna elettorale».
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