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Pacco da 3 chili e mezzo di marijuana da Las Vegas, pizzaiolo nei guai

Arrestato in flagranza di reato dagli uomini della Guardia di finanza in servizio allo scalo ‘camuffati’ da spedizionieri. Oggi il 29enne davanti al giudice

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

05 Aprile 2024 - 18:12

Pacco da 3 chili e mezzo di marijuana da Las Vegas, pizzaiolo nei guai

CREMONA - Imbarcato a Las Vegas (Nevada), il pacco di marijuana è ‘atterrato’ all’aeroporto di Malpensa e ha viaggiato per Cremona. Destinatario dei circa 3 chili e mezzo di droga, un pizzaiolo arrestato in flagranza di reato dagli uomini della Guardia di finanza in servizio allo scalo e che per la consegna si sono presentati al destinatario come addetti della ditta di spedizioni. «Ho fatto una stupidata», ha confidato al difensore il pizzaiolo, 29 anni, calabrese di nascita, casa in centro a Cremona, accusato di spaccio di droga, portato oggi davanti al giudice che ha convalidato l’arresto eseguito dalle Fiamme gialle.


Difeso dall’avvocato Vito Alberto Spampinato, il 29enne si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è poi tornato in libertà: ogni giorno dovrà recarsi in questura per la firma in attesa del processò fissato al 24 maggio prossimo. L’intenzione è di patteggiare. Il pizzaiolo aveva acquistato la droga su Internet. Il pacco era arrivato alla Cargo City dell’aeroporto di Malpensa. Sulla confezione la descrizione del contenuto: books, cioè libri. Quindi, il peso: 4,80 kg. Mittente: Music And Art 8701 W Blvd Las Vegas United States. Destinatario: il piazzaiolo residente a Cremona.

L'avvocato Vito Alberto Spampinato


Il 2 aprile scorso, durante i controlli antidroga effettuati nel magazzino della Cargo City dalle Fiamme Gialle in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il pacco proveniente dagli Usa è stato aperto. «La spedizione - è scritto nel verbale della Guardia di Finanza — conteneva due buste sottovuoto, al cui interno venivano rinvenuti 32 barattoli con presumibile sostanza del tipo resina di marijuana dal peso lordo di 3.620 grammi». La conferma che si trattasse di droga è arrivata dai narcotest. La competente procura di Busto Arsizio ha disposto il sequestro del pacco e l’esecuzione della ‘consegna controllata’ nell’ambito del procedimento aperto dal pm Carlo Alberto Lafiandra.


Alle 11.25 del 4 aprile scorso, mercoledì, i finanzieri ‘camuffati’ da spedizionieri hanno suonato al campanello del pizzaiolo che ha ritirato il pacco. Gli investigatori hanno atteso che il 29enne firmasse la distinta di consegna e che pagasse i 50 euro per la spedizione, quindi si sono qualificati: «Guardia di Finanza». Gli uomini delle Fiamme gialle hanno perquisito l’abitazione e sequestrato qualche grammo di marijuana, un bilancino e 5mila euro in contanti. Il pizzaiolo è stato arrestato in flagranza di reato.

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