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CREMONA. SICUREZZA

Periferie e videosorveglianza: altre 13 telecamere in rete

Centomila euro stanziati dal Comune, altri 200mila richiesti al Ministero dell’Interno

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

21 Marzo 2024 - 05:15

Periferie  e videosorveglianza: altre 13 telecamere in rete

CREMONA - Verrà implementata nelle periferie della città con 13 nuovi ‘occhi elettronici’ la rete comunale di videosorveglianza che conta attualmente 93 telecamere, cui si aggiungono tre strumenti per la lettura delle targhe. Il progetto si chiama ‘Videosorveglianza periferie’ ed stato approvato dalla Giunta su proposta dell’assessora alla Sicurezza Barbara Manfredini. È una nota del Comune a spiegare che «l’amministrazione comunale intende così cogliere l’opportunità offerta dal decreto 20 dicembre 2023 del Ministero dell’Interno per integrare l’attuale sistema di videosorveglianza nelle periferie, così da poter disporre di una rete integrata e diffusa sul territorio comunale includendo punti rilevanti per la sicurezza. Il decreto ministeriale, infatti, indica tra gli strumenti privilegiati per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità l’installazione di sistemi di videosorveglianza nell’ambito dei patti per l’attuazione della sicurezza urbana sottoscritti tra il prefetto e il sindaco».

videosorveglianza


Il valore del progetto è stimato in 291.131,87 euro, di cui centomila a carico del Comune, che ci mette anche la manutenzione per cinque anni. Il piano sarà inoltrato alla Prefettura anche nell’ambito della collaborazione prevista dal ‘Patto per la sicurezza della Città di Cremona’. Prevede l’installazione di 13 telecamere nelle seguenti posizioni: tre al quartiere Giuseppina, due a Cavatigozzi, due al Boschetto, due in zona Po. E poi una a Bagnara, al quartiere Zaist, al quartiere S. Ambrogio-Incrociatello e a Borgo Loreto.

«Tale scelta — spiega l’assessore Manfredini — è frutto dell’interlocuzione con il territorio e i suoi organismi di rappresentanza e di un indirizzo in tal senso espresso con voto unanime dal Consiglio comunale il 18 gennaio 2024. La volontà è incrementare il numero di telecamere presenti sul territorio comunale, in particolare nelle periferie, andando incontro alle richieste pervenute e valutate positivamente dal comando della polizia locale. La videosorveglianza rappresenta infatti un aspetto importante in termini di sicurezza percepita dalla cittadinanza, nonché un valido deterrente delle attività legate alla microcriminalità e un supporto significativo alle attività investigative».

Il sistema di videosorveglianza è stato decisivo nelle indagini che hanno permesso di risolvere velocemente alcuni casi di cronaca che nei mesi scorsi hanno allarmato la città, come l’aggressione in piazza Roma, dove a settembre un 23enne aveva sfregiato gravemente il volto con il coccio di una bottiglia a un suo conoscente di 46 anni, rivale in amore.

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