L'ANALISI
19 Marzo 2024 - 16:30
CREMONA - Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non è solo organo di soccorso ma vuole essere sempre più «fabbrica di prevenzione» attraverso la diffusione della cultura della sicurezza. Ed è proprio in quest'ottica che, grazie al supporto dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, è nata la guida 'Casa Sicura' che ha il duplice scopo di diffondere in modo capillare conoscenze su come affrontare i rischi domestici, a partire dagli eventi incidentali più frequenti e di favorire la formazione di una cultura della prevenzione.
«I vigili del fuoco operano benissimo ma alcune volte le conseguenze degli incidenti si possono minimizzare attraverso la consapevolezza». Comincia così l'intervento, svoltosi nella mattinata di oggi, del Prefetto della provincia di Cremona, Corrado Conforto Galli. «Questa guida vuole diffondere la conoscenza su sospetti che a volte consideriamo banali: grazie alla consapevolezza dei rischi comuni si possono ridurre fortemente le conseguenze degli incidenti di natura domestica che spesso possono portare a tragiche conseguenze. Grazie alla collaborazione con la Sezione di Cremona dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti e alla sensibilità del Comandante Provinciale dei vigili del fuoco è stato redatto questo opuscolo anche in braille per cercare di ridurre le barriere culturali, non solo architettoniche, e di rendere più fruibile la conoscenza delle quelle regole di comportamento da adottare. Dobbiamo cercare di diffondere la cultura della prevenzione nel mondo civile, infatti questa guida è tradotta in nove lingue (arabo, tedesco, inglese, spagnolo, italiano, portoghese, cinese e russo) anche per avvicinarci alle comunità multietniche presenti nel nostro Paese e abbattere le difficoltà linguistiche di chi ha più difficoltà».
La mente va inesorabilmente alla tragedia occorsa a novembre 2022, quando un incendio dovuto al corto circuito di un apparato elettrico si prese la vita di Maria Teresa Rancati, anziana non vedente residente in un appartamento di piazza Merisi. Tutto avvenne poco dopo mezzogiorno. Le fiamme si svilupparono poco dopo che la sua amica, che si recava da lei giornalmente, se ne andò e in breve tempo, assieme al fumo, invasero i locali dell'appartamento. Nonostante le urla della signora avessero richiamato i vicini adiacenti, a nulla servirono i loro soccorsi e quelli successivi dei vigili del fuoco: l'anziana, che non riuscì a fuggire a causa della sua disabilità, fu trovata deceduta avvolta dalle fiamme. Ed è proprio il Comandante dei Vigili del Fuoco di Cremona Antonio Pugliano a ricordare questo dramma.
«Un incendio che si sarebbe potuto evitare o perlomeno contenere. Casa Sicura è proprio questo, un opuscolo pensato per la prevenzione con consigli utili e regole di condotta, diviso in sezioni: dal gas all'impianto elettrico, dalle cadute alle sostanze tossiche, dall'acqua al fuoco. Inoltre, sul nostro sito sarà disponibile anche in versione audio, così da essere fruibile anche da ciechi e ipovedenti che non sanno il braille. L'interazione continua tra noi e l'Unione Uici ha anche un effetto ambivalente, perché noi siamo andati a 'scuola' da loro: a volte le misure standard e un'attività di addestramento continuo non bastano, loro ci hanno aiutato a capire come gestire le persone disabili in situazioni di emergenza. Per questo motivo abbiamo preso contatto anche con altre associazioni che trattano diverse disabilità».
Cose semplici e che potrebbero sembrare banali ma che fanno la differenza. «Ad esempio chiamare per nome o dire qualcosa di specifico o saper accompagnare, perché se c'è confusione non potremmo non riuscire a capire in che direzione andare». come ricorda la Presidente della Sezione di Cremona dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Flavia Carla Tozzi. L'opuscolo Casa Sicura è liberamente scaricabile e ascoltabile dal sito del Vigili del fuoco e sarà distribuito a chiunque ne faccia richiesta all'Uici.
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