L'ANALISI
15 Marzo 2024 - 05:20
CREMONA - La muratura sgretolata e i calcinacci precipitati sull’asfalto: è l’istantanea dei danni causati dal passaggio di un mezzo pesante in via Malcantone, nel quartiere Boschetto. La ‘vittima’ è il balcone di un’abitazione al numero civico 31, pesantemente segnato dall’urto. Accidentale sì, ma potenzialmente molto rischioso non solo per chi si fosse trovato sul balcone al momento dell’impatto, ma anche per eventuali passanti. Quello che si è verificato martedì non è certo un episodio isolato: «Si tratta del terzo caso in altrettanti anni — spiega il padrone di casa, Roberto Bertoletti —. Adesso abbiamo finito la pazienza».
La questione è annosa: sono numerosi i residenti di via Malcantone — strada angusta e con curve pericolose in sequenza, che collega il Boschetto a via Brescia nei pressi di Bettenesco — che chiedono a gran voce di limitare il transito dei mezzi pesanti. «La carreggiata è troppo stretta per consentire il passaggio indiscriminato dei camion — prosegue Bertoletti —. Oltretutto, in una zona residenziale come quella in cui vivo con la mia famiglia, il flusso di pedoni è costante. È il momento che il Comune immagini una soluzione per proteggere chi abita qui».
Il problema sicurezza è rimarcato anche dalla lunga serie di fuori strada che si succedono periodicamente lungo la via, spesso con protagonisti proprio autocarri e ‘bisonti’. Bertoletti pone l’accento, tra l’altro, sui disagi all’ordine del giorno: «I camion fanno tremare le pareti di casa, una seccatura non da poco». Che, in casi ormai non più rari, genera danni gravi. Proprio come quello causato al balcone dell’abitazione di Bertoletti: «Oltre al piano di calpestio — dice il proprietario — è stata danneggiata anche una porzione della ringhiera realizzata in fusione di ghisa, manufatto novecentesco di un certo pregio». E ora nei segnati lasciati dal camion si legge l’allarme di un intero quartiere.
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