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TRASPORTO FERROVIARIO

Il treno si "rompe", altra mattinata da incubo sui binari

Il personale di bordo è stato costretto a interrompere la corsa all’arrivo in città. Impossibile proseguire per Codogno e Lodi e quindi raggiungere Milano. Di fatto i passeggeri hanno cambiato linea

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

05 Marzo 2024 - 18:26

Nuovi treni non prima del 2020

CREMONA - Chi era già a bordo del 2158 è dovuto scendere dal treno, le decine di passeggeri in attesa in stazione hanno giocoforza cambiato binario e sono saliti a bordo del regionale 10616 delle 7,41 da Cremona per Treviglio e una volta arrivati nella stazione bergamasca hanno cambiato convoglio, prendendo il treno da Verona Porta Nuova-Brescia per Milano Centrale. Oltre alle traversie dei vari su e giù dai convogli, invece di essere al lavoro o in università intorno alle 9 sono arrivati un’ora dopo. Una nuova indesiderata Odissea quella vissuta ieri mattina dai pendolari cremonesi. Stavolta non si è trattato di un passaggio a livello guasto o di un altro problema tecnico agli impianti. A rompersi è stato il treno, appunto il 2158, partito alle 7,07 da Bozzolo.

Il personale di bordo è stato costretto a interrompere la corsa all’arrivo in città. Impossibile proseguire per Codogno e Lodi e quindi raggiungere Milano. Di fatto i passeggeri hanno cambiato linea, utilizzando la Cremona-Crema-Milano, via Treviglio. Fatti due conti, per percorrere il tragitto Cremona-Milano, gli utenti hanno cambiato due treni. Chi era partito da Mantova ha prima preso il bus sino a Bozzolo (come noto la linea è interrotta per i lavori del raddoppio) e poi ben tre regionali. A coloro che si erano messi in viaggio prima dell’alba, scegliendo il 2156 delle 6,25 dal paesino mantovano, è andata un po’ meglio, ma anche questo tragitto non è stato esente da problemi. Il materiale rotabile ha presentato problemi prima della partenza, il che ha reso necessario prolungare i controlli a bordo, con il conseguente via libera che è arrivato 20 minuti dopo l’orario prestabilito.

Una mattinata alquanto complicata, come purtroppo si è verificato spesso negli ultimi dieci giorni. Gli utenti sono sempre più esasperati e il comitato ‘in Orario’, che raggruppa i viaggiatori cremonesi, ha annunciato iniziative. A cominciare dalla richiesta di un incontro urgente con l’assessore ai Trasporti della Regione Franco Lucente e con i tre consiglieri regionali del territorio: Marcello Ventura, Riccardo Vitari e Matteo Piloni. «Chiederemo una verifica della situazione che sta diventando insostenibile» ha sottolineato il referente Matteo Casoni.

Oggi lo stesso Lucente ha fatto il punto sui nuovi treni: «I nuovi convogli saranno 214 entro il 2025, a fronte di un investimento regionale di 1,7 miliardi di euro. Uno sforzo notevole che ha visto stravolgere il sistema ferroviario delle linee del Pavese. Sulla linea Milano-Pavia-Voghera-Alessandria il 100% del servizio è effettuato da Caravaggio; sulla Milano-Pavia-Stradella circolano solo i nuovi monopiano Donizetti. I treni a motore diesel-elettrico Colleoni viaggiano sulle linee non elettrificate Pavia-Codogno, Pavia-Vercelli, Pavia-Alessandria».

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