In balìa dell'alcol suona il campanello della caserma dei carabinieri

GUSSOLA - Ubriaco, suona il campanello della caserma dei carabinieri di Gussola e poi chiede l’intervento di un’autoambulanza sostenendo di essere stato aggredito. Protagonista dell’episodio un 35enne di origine straniera che ha movimentato la notte appena trascorsa.

Alle 3 e 40 l’uomo ha suonato in caserma a Gussola facendo un po’ di trambusto, visto il suo stato etilico. Sul posto si è recata una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore per fare una verifica. I militari non hanno trovato però il 35enne sul posto perché nel frattempo si era spostato in via Garibaldi e aveva chiesto l’intervento del personale del 118 perché diceva che era stato aggredito in una precedente lite che aveva avuto in un bar di Gussola.

In realtà non aveva lesioni evidenti o danni fisici che riportassero a un un litigio violento precedente. A quel punto l’uomo è stato portato in codice verde al pronto soccorso dell’ospedale Oglio Po per l’ubriachezza. Se e quando vorrà, il 35enne potrà rivolgersi ai carabinieri per presentare una denuncia se confermerà di essere stato aggredito, ma dal primo colloquio, come detto, non aveva segni che potessero attestare la sua dichiarazione.

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Si tratta di un 70enne pregiudicato che ha commesso il reato nel marzo del 2019. Arrestato dai carabinieri per scontare 2 anni e 2 mesi di reclusione

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Nonostante l’allarme iniziale, l’uomo parrebbe essere fuori pericolo ed è infatti stato aviotrasportato in codice giallo. Le ferite sono comunque importanti