L'ANALISI
07 Febbraio 2024 - 10:21
CREMONA - Blitz nella notte dei no-vax che hanno imbrattato la sede centrale del giornale 'La Provincia'. «Censori nazicov», «Complici di vaxgenocidio - ViVi libero»: hanno scritto con la pittura rossa sui muri del giornale. A rivendicare il gesto il gruppo no-vax 'ViVi'.
Il giornale era già finito nel mirino del Comitato Fortitudo No-vax No-Green pass in seguito a due procedimenti penali che vedono imputata la presidente: decine di mail di insulti, alcune con minacce, sono state inoltrate alla redazione. In passato i no-vax avevano già protestato davanti alla sede del giornale, tentando di entrare in redazione con macchine fotografiche e telecamere, per documentare la consegna delle loro rivendicazioni. Sull'incursione di questa notte (avvenuta dopo l'1) stanno indagando le forze dell'ordine. Elementi utili sono stati ricavati dai filmati delle telecamere.
In attesa di sviluppi investigativi, il Cdr de La Provincia ha preso una posizione chiara contro i tentativi di condizionare la vita del giornale: «L'intimidazione subita è inaccettabile ma non ci intimorisce. Esprimiamo solidarietà ai colleghi che hanno sempre dimostrato equilibrio e correttezza - scrive il Comitato di redazione del quotidiano diretto da Paolo Gualandris -. È l'ennesima dimostrazione di come l’informazione a qualcuno dia fastidio. Il termine libertà in bocca a chi vuole indebolire quella degli altri perde di significato».
«Quello perpetrato ai danni del quotidiano La Provincia è un atto ignobile. La libertà di pensiero è un diritto sacrosanto che deve trovare espressione attraverso modalità civili e non con intimidazioni o atti distruttivi. Esprimo la mia vicinanza alla redazione, ai lavoratori del quotidiano e al direttore Paolo Gualandris. Auspico che gli autori del gesto vengano identificati quanto prima e chiamati a rispondere di questo gesto inaccettabile». Dichiarazione di solidarietà del senatore cremasco di Fratelli d'Italia, Renato Ancorotti.
«Un gesto inaccettabile e vigliacco». Così il presidente Attilio Fontana, a nome della Giunta regionale della Lombardia, commenta la notizia dell'imbrattamento, a Cremona, dei muri della sede del quotidiano La Provincia con scritte no-vax. Esprimendo «vicinanza e solidarietà» ai lavoratori del giornale, il governatore auspica che i responsabili vengano identificati e puniti. «Non è più ammissibile - conclude Fontana - che ogni giorno si debba avere a che fare con azioni di questo genere».
«La mia più totale vicinanza e solidarietà ai giornalisti de 'La Provincia di Cremona e Crema'. L’ingiurioso attacco nei loro confronti è un pericoloso precedente che non possiamo ignorare. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia e le aggressioni contro di essa non vanno tollerate». Lo afferma in una nota l’assessore al Territorio e Sistemi Verdi e capodelegazione di Forza Italia presso la Giunta regionale della Lombardia, Gianluca Comazzi, commentando le scritte incresciose comparse sulla sede di Cremona.
Solidarietà anche dall'assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi: «Un abbraccio al direttore e a tutta la tua redazione».
«Piena solidarietà al quotidiano La Provincia di Cremona e a tutti i suoi lavoratori, vittime di un gesto inaccettabile. Conosciamo tutti la professionalità e la passione con cui questo organo di stampa dà ogni giorno voce al territorio cremonese e lombardo e sono certo che questa vigliaccata non intaccherà minimamente la voglia di continuare questo compito nel nome dell’informazione libera. In quanto ai responsabili, c’è da augurarsi che le forze dell’ordine li individuino quanto prima perché paghino tutte le conseguenze del caso». Così l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Alessandro Beduschi.
Anche Ida Ramponi, dg dell'Ats Val Padana ha espresso solidarietà al direttore e ai giornalisti de La Provincia: «Ho saputo dell’atto bruttissimo sui muri della sede del giornale, mi spiace. Ignoranza senza fine».
«Condivido in pieno ed esprimo stessa e convinta solidarietà - ha dichiarato il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti - soprattutto in considerazione di quello che la città ha subito e anche del contributo grande che allora diede l’informazione libera. È davvero una ignominia!».
«Il Partito Democratico di Cremona condanna fermamente l’incursione di un sedicente gruppo No-Vax, che nella scorsa notte ha imbrattato i muri della sede del quotidiano La Provincia di Cremona. L’intera comunità democratica cremonese esprime piena vicinanza e solidarietà al direttore, ai giornalisti e a tutta la redazione del giornale. Si tratta di un episodio grave e da non sottovalutare perché la libertà di stampa e di informazione, sancita dalla Costituzione, rappresenta un principio fondante del nostro sistema democratico, contro cui non è tollerabile nessun attacco o gesto intimidatorio». È la dichiarazione di Vittore Soldo, segretario provinciale PD Cremona.
«Carissima redazione, massima solidarietà e vicinanza a tutta la redazione per il vile attacco subito nella notte. Ferma condanna agli attentatori, sperando che vengano individuati al più presto dalle forze dell’ordine. Un caro saluto». È la dichiarazione di solidarietà di Riccardo Vitari, consigliere regionale (Lega).
«Piena solidarietà alla testata La Provincia di Cremona, ai suoi dipendenti e collaboratori e alla dirigenza per l'incursione davvero vile e non tollerabile subita stanotte da questi sedicenti 'Censori Nazicov'. La violenza e il danneggiamento sono da condannare senza se e senza ma, prendersela con gli organi di informazione è sempre antidemocratico, inoltre mi paiono pure un tantino in ritardo sui tempi della campagna vaccinale. Veramente una bravata da poracci». Così da Stefania Bonaldi, direttivo nazionale Pd.
«La Federazione Provinciale del PSI condanna gli atti vandalici messi in atto contro il giornale La Provincia presso la propria sede. Un atto vergognoso che lede la libertà di stampa. Piena solidarietà al direttore e a tutta la redazione della La Provincia. Siamo sicuri che questo atto intimidatorio non fermerà il lavoro di persone che esprimono professionalmente la loro libertà di opinione e d'informazione. La nostra vicinanza e solidarietà».
Riccardo Sorrentino, presidente Ordine giornalisti Lombardia, commenta: «Un episodio davvero increscioso e inammissibile».
«Ho appreso questa mattina dalle pagine del vostro bel giornale quanto vi è accaduto: un vile attacco alla libera, pluralista e assolutamente non demagogica informazione che il giornale La Provincia esercita con spirito di servizio per il bene della comunità e per quel sano principio della democrazia che è la Libertà di stampa. Perché, essa è, come in una bella sentenza della Corte Suprema Statunitense, a tutela della libertà cittadini - è il commento di solidarietà di Dino Perdboni, segretario generale Cisl Asse Po -. A nome di tutta la CISL territoriale esprimiamo vicinanza e solidarietà per quanto vi è accorso. Siamo certi, che questo gesto intimidatorio, non fermerà minimamente il vostro impegno all’esercizio della libertà di stampa e di opinione, anzi se mai lo rafforzerà, i quali sono l’antidoto a preservare e custodire la vita democratica e libera dei cittadini e delle comunità».
«Confcommercio Provincia di Cremona esprime solidarietà al direttore Paolo Gualandris, alla redazione e alla struttura del quotidiano La Provincia di Cremona a seguito del vile attacco subito. L’intimidazione che i professionisti del quotidiano hanno subito è inaccettabile. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla redazione e al direttore, certi che, con la professionalità che da sempre vi contraddistingue, non vi lascerete intimidire e continuate a svolgere il vostro lavoro con coraggio e obiettività. Il territorio è al vostro fianco».
«Sinistra Italiana Cremona vuole esprimere la massima solidarietà e vicinanza alla redazione e a tutte le lavoratrici e i lavoratori del quotidiano La Provincia. Un attacco che, avvenuto contro un organo di Stampa, garante della libertà di informazione e del pluralismo democratico, è a tutti gli effetti un attacco contro la collettività, la democrazia e il bene comune.
Purtroppo atti di violenta intimidazione, come quello avvenuto alla sede della Vostra redazione, non sono fatti isolati nella nostra Provincia e nel Paese. È quindi dovere di tutte e tutti non solo mostrare oggi solidarietà, ma alzare la guardia ogni giorno affinché azioni vili come questa non si ripetano impunite.
Ribadiamo con fermezza la nostra condanna di questo attacco e ci auspichiamo che la giustizia faccia quanto prima il proprio corso, identificando i responsabili».
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