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Il Pd in assemblea: «Strada tracciata»

Eletti gli organi dirigenziali, ma rimandata la scelta del candidato. Il segretario provinciale, Vittorio Soldo, non si sbilancia. Sondaggio e confronti

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

25 Gennaio 2024 - 05:10

Il Pd in assemblea: «Strada tracciata»

CREMONA - Un incontro partecipato quello di martedì, durante il quale sono anche stati eletti gli organi dirigenziali cittadini del Partito democratico. Il segretario Roberto Galletti ha esposto le linee guida da seguire per le prossime elezioni amministrative, la cui data verrà probabilmente fissata oggi, e il sindaco Gianluca Galimberti ha fatto il resoconto di fine mandato.

Nell’incontro non si è parlato della scelta sul candidato sindaco. I nomi che girano da mesi però sono quelli di Luciano Pizzetti e Andrea Virgilio, anche se il segretario cittadino Galletti assicura che la settimana prossima verranno definite «tutte le disponibilità» e poi verrà fatto ufficialmente il nome del candidato. Così come non si è parlato dei risultati di un sondaggio che il Pd regionale avrebbe commissionato. Un sondaggio non solo per Cremona, ma per tutte le città lombarde chiamate al voto e che è ancora in corso. Dal Pd cremonese escludono che possa però servire a indicare quale sarà il candidato più forte fra Pizzetti o Virgilio. Inoltre, Galletti ha chiuso ogni ipotesi di alleanza con i Cinque Stelle.

Alla riunione della direzione cittadina erano presenti gli assessori Luca Burgazzi, Maura Ruggeri, Simona Pasquali, il presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti, il vice presidente della Provincia Giovanni Gagliardi, lo stesso Pizzetti e il sindaco Galimberti, che ha relazionato sui suoi dieci anni di amministrazione.

Infine nell’incontro di martedì è stata appunto eletta la segreteria cittadina, composta da dieci membri di cui quattro segretari di circolo. Oltre a Galletti, segretario, sono entrati a far parte del gruppo dirigente Fabiola Barcellari (responsabile organizzativa), Carletti (coordinatore della segreteria e cultura politica), Paola Lanzi, (politiche sociali e diritti civili), Eleonora Sessa (ambiente) e Sofia Tagliavini, (comunicazione e politiche internazionali). Inoltre ne fanno parte i segretari di circolo Giada Casoni (circolo Ghilardotti), Carlo Dal Conte (circolo Po), Alceste Ferrari, (circolo Cascinetto-Duemiglia) e Marco Galli (circolo Cittanova). L’assessore Ruggeri è stata eletta presidente della direzione.

Molto soddisfatto il segretario Galletti, che ha tracciato il percorso: «Un bel clima e adesione massiccia, ma non abbiamo parlato di nomi, credo però che in due settimane dovremmo concludere — spiega —. Adesso inizieremo a incontrare i circoli cittadini per vedere che disponibilità ci sono, vogliamo fare in modo che nulla venga calato dall’alto, i nostri scritti e simpatizzanti devono poter dire la loro. Nel momento in cui avremo tutte le carte in tavola faremo il nome. Ripeto, dieci giorni, massimo due settimane. La strada tracciata è comunque in continuità con quella avviata dalle giunte Galimberti: pensare a una città futura, una città che deve essere per i giovani. I nostri poli universitari, che hanno risvolti di sviluppo sociale, culturale ed economico, ci impongono una riflessione di questo genere. Una città che deve mantenere e consolidare la sua vivibilità - ha continuato Galletti -, i suoi servizi. Una città che ha l’obbligo di pensare a chi sta peggio, che deve dare risposte alle nuove fragilità sociali e alle richieste, anche quelle più minute dei cittadini».

Per quanto riguarda le alleanze e le coalizioni, infine, Galletti non si sottrae alla domanda ed è perentorio: «Nessuna possibilità di accordo con i Cinquestelle, sarebbe assurdo, in questi anni sono stati la continuità dell’opposizione di centrodestra, anzi in alcuni momenti sono stati subalterni: a Cremona escludo ogni alleanza con loro».

Il segretario cerca di fare chiarezza anche sul sondaggio: «Sappiamo che la segreteria regionale ha commissionato un sondaggio sull’andamento del voto a Cremona, Pavia e Bergamo, ma non certo per accertare quali siano i candidati più forti da presentare. Il candidato sindaco lo decidiamo noi sentendo i nostri circoli, non lo decidono i sondaggi, che tra l’altro mi risulta sarebbe ancora in corso, quindi non posso rispondere sui dati per il semplice motivo che non li ho. Ho invece la percezione del clima che c’è nel partito - conclude -, che è di grande serenità e di unità, nella consapevolezza che abbiamo lavorato sodo e bene per la nostra città».

VITTORIO SOLDO NON SI SBILANCIA

Vittore Soldo, segretario provinciale del Pd, sui tempi della scelta della candidatura non si sbilancia, ma conferma che è questione di giorni. «Stiamo facendo un percorso ben preciso — spiega — ho contattato tutti i circoli del territorio, nei paesi dove si vota ovviamente, e ho chiesto ai responsabili di raccogliere le loro esigenze, i nomi, i programmi, i percorsi, le eventuali alleanze. Ho chiesto anche se i nostri candidati si presenteranno sotto il simbolo del Pd o in liste civiche. Dai primi risultati credo che solo Cremona avrà una lista con il simbolo. Quando i circoli avranno finito questo lavoro sarà convocata una segretaria provinciale, credo a metà febbraio, dove si tireranno le somme e partiremo con la campagna elettorale».

Anche sul sondaggio commissionato dal Pd non va oltre e afferma: «Non ho contezza di ciò, è stato chiesto dalla segreteria regionale, ma non ho nessun risultato in mano, suppongo non siano ancora pronti. Ma a prescindere dai sondaggi, il partito è molto motivato, siamo convinti di aver lavorato bene».

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