Il caro loculi accende lo scontro politico

SONCINO - Aumentano i costi dei loculi al cimitero e si accende lo scontro politico. Roberto Grazioli (Polis-Rinascimento): «Si tratta di una speculazione senza senso sulle tasche dei cittadini. Stiamo parlando di un cimitero che non ha più nemmeno il custode e non ha garantito nessun nuovo servizio. I colombari più recenti sono vecchi di 15 anni. Che scandalo!». Rincara la dose Uniti per Soncino: «Siamo di fronte ad aumenti che vanno dal 62, all’80 e fino al 100% – affermano la capogruppo Daniela Cavati e i colleghi del centrosinistra –. In questi momenti già difficili per l'inflazione ci svuotano le tasche con aumenti pazzeschi».

L’amministrazione, però, rispedisce le accuse al mittente e rifiuta di scendere in polemica. «Quanto applicato al cimitero è quel che si è deciso anche per il settore dell’edilizia. È vero che ci sono stati degli aumenti – spiega il vicesindaco Fabio Fabemoli – ma quello che si dimenticano di dire è che le tariffe erano bloccate da ben 10 anni. Si è, dunque, sostanzialmente trattato di un semplice adeguamento in base a prezzi e costi odierni, in linea con il contesto attuale».

Ad alzare il polverone per primo è stato Grazioli. Docente, attivista e compositore, correrà con ogni probabilità alle amministrative del 2025 con l’appoggio di Sgarbi. C’è da dire che non è andato per il sottile: «Col nuovo regolamento i loculi vengono assegnati in fila, l’uno dopo l’altro».

Per l’ex leader de La Svolta c’è un errore a monte: «Questo significa che, in base alla disponibilità, sei obbligato a pagare la tariffa che è riservata a quella fila. E se vuoi cambiare fila per il loculo non ti viene addebitata la differenza, paghi di nuovo la cifra complessiva».

Grazioli, col suo blog AnnoZero, ha anche stilato uno schema riassuntivo degli aumenti: la prima, la seconda e la terza fila dei loculi di punta senza portico, per esempio, passerebbero da 1.100 a 1.500 euro. In sesta fila, sempre secondo Grazioli, chi pagava 550 euro ne pagherà 800. Sulla stessa linea la minoranza che evidenzia le medesime criticità.

Gli amministratori la vedono in modo diverso. Nessuno nega che gli incrementi ci siano stati. Tuttavia, sul punto, il titolare alla cattedra dei Lavori Pubblici e del Cimitero Fabemoli ha ricordato che i dati messi a confronto sarebbero, in realtà, da rapportarsi a un periodo decennale visto che Soncino, a differenza di molte altre realtà del territorio, ha bloccato i prezzi dal 2014 sino a ieri.

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