Il traghetto green va in cantiere

PIZZIGHETTONE - Per la nuova imbarcazione elettrica sull’Adda, dopo quattro gare andate deserte, sembra essere arrivata finalmente la volta buona: l’intervento è stato aggiudicato alla Ferrato nautica Service di Chioggia per 536mila euro. Ad annunciare l’ultima puntata di un iter cominciato nel 2018 con il finanziamento da parte di Fondazione Cariplo, è il presidente del Parco Adda Sud, Francesco Bergamaschi.

«Nell’impossibilità di integrare ulteriormente il quadro economico, dopo le prime tre gare si era definito di mitigare le ambizioni, prevedendo una imbarcazione un poco più ordinaria, senza però rinunciare al ridotto pescaggio necessario per massimizzare la possibilità di navigazione con portate limitate del fiume, e nemmeno alla ricettività (55 persone, pensando all’interscambio con bus turistici, ndr). Ma anche la quarta gara della scorsa estate è andata deserta. Si è quindi cercato, tramite bando di manifestazione di interesse, qualche cantiere navale disposto ad accettare la commessa alle condizioni dell’ultimo bando, arrivando alla recentissima determina aggiudicazione».

La realizzazione della nuova imbarcazione, che permetterà di navigare da Lodi a Pizzighettone, rientra appunto nel progetto finanziato nell’ambito degli interventi emblematici maggiori 2019 ‘Fruire l’Adda con Brezza’. L’obiettivo, naturalmente, è il potenziamento del turismo fluviale, che già negli ultimi anni ha avuto un impulso notevole sull’Adda e in particolare a Pizzighettone.

Gli interventi per arrivare al varo sono così suddivisi: per prima cosa la costruzione vera e propria dell’imbarcazione-traghetto in uno stabilimento produttivo, quindi la certificazione e il collaudo, infine il trasporto presso la sede della stazione appaltante in provincia di Lodi. Il termine per l’ultimazione della fornitura è pari a 12 mesi consecutivi (trasporto e consegna esclusa) dalla data che sarà riportata nel verbale di comunicazione di avvio dell’esecuzione del contratto. L’appaltatore potrà comunque, per esigenze concrete e giustamente motivate, chiedere una proroga sul termine di ultimazione lavori. Insomma, si può con ragionevolezza supporre che l’imbarcazione - ipoteticamente e anticipatamente battezzata BlueLine - potrà solcare il fiume Adda non prima di un anno e mezzo o due. Visti i precedenti è il caso di aggiungere: salvo ulteriori intoppi.

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