L'ANALISI
18 Gennaio 2024 - 08:21
SERGNANO - Ha percepito da lontano un miagolio impaurito, quasi una richiesta di aiuto. Con l’orecchio teso ha individuato la zona da dove proveniva e ha seguito il richiamo sino a raggiungere la povera micia, rimasta intrappolata in una gabbia normalmente utilizzata per la cattura delle nutrie. Questa trappola era stata posizionata in aperta campagna, ma si trovava non lontano, circa un’ottantina di metri, dalle abitazioni del paese, che confinano con i terreni agricoli. Non fosse intervenuto l’attento sergnanese, la gatta senza cibo e acqua, nel migliore dei casi avrebbe sofferto la fame e la sete. Nel peggiore avrebbe corso un terribile rischio: morire di stenti.
Per fortuna sta bene ed è stata ovviamente prontamente liberata. In gabbia, infatti, c’è rimasta poco, ma non bisogna dimenticare dove si posizionano le trappole per le nutrie. Se troppo in prossimità delle case, possono infatti finire per attirare gli animali domestici. L’esca, ovvero il cibo, sono un boccone ghiotto non solo per le nutrie. O più semplicemente la proverbiale curiosità dei gatti, stavolta, ha messo in pericolo la bella micia di colore bianco, marrone e nero striato. Tanti gli apprezzamenti e i ringraziamenti dei sergnanesi rivolti a chi ha salvato la gatta. Una notizia circolata immediatamente anche sulle pagine social frequentate da chi vive in paese.
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