L'ANALISI
17 Gennaio 2024 - 10:20
CREMONA - Spacciavano in casa, quella presa in affitto in via Voghera, traversa di corso Matteotti. Sfrattati, hanno traslocato in un appartamento in via Brescia e anche lì hanno continuato a vendere droga, per lo più cocaina. In carcere sono finiti due tunisini, di 38 e 27 anni, indagati con quattordici capi di imputazione: reati in materia di sostanze stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale. Secondo l’accusa, i pusher si muovevano anche in altre città della Lombardia, come Bergamo, o in Emilia Romagna per le consegne di cocaina o per rifornirsi di sostanza stupefacente.
I tunisini erano arrivati a Cremona a settembre scorso. Poco dopo è partita l’indagine dei poliziotti della sezione Antidroga della Squadra Mobile che hanno ricostruito 40 cessioni, soprattutto di ‘polvere bianca’.
La prima parte dell’inchiesta si è sviluppata quando i due stranieri abitavano in via Voghera. Gli investigatori avevano notato un viavai ‘anomalo’ di persone da quella casa, gente che conoscevano per assumere sostanze stupefacenti. I poliziotti del commissario capo Marco Masia hanno monitorato gli spacciatori anche nelle loro frequenti trasferte fuori Cremona, in alcune città della Lombardia e dell’Emilia Romagna.
Poi, è arrivato lo sfratto. I pusher si sono sistemati in un appartamento in via Brescia preso in affitto da un prestanome. E sono andati avanti a smerciare droga. Fino al 13 gennaio scorso, quando in via Brescia gli inquirenti hanno rintracciato uno dei due indagati nei pressi di un esercizio commerciale e hanno dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere disposta dal gip su richiesta della Procura.
All’interno dell’abitazione, sono state sequestrate 20 dosi di cocaina già suddivise e pronte per la vendita. Quel giorno, il complice non era stato trovato. I poliziotti hanno lavorato sulle telecamere di sorveglianza e raccolto informazioni. Il sospetto è che il tunisino si trovasse a Salerno.
Nel timore che si imbarcasse per la Tunisia, è stata allertata la Squadra Mobile della città campana. Lo spacciatore non si era imbarcato. Grazie alla collaborazione tra i due uffici investigativi, si è saputo che era risalito a Cremona. Vi è tornato il 15 gennaio. Il ‘bentornato’ gliel’ha dato una pattuglia della Squadra Mobile “in costante appostamento presso la sua abitazione”, hanno spiegato in Questura.
L’uomo è stato portato in carcere.
Nell’ambito delle indagine, sono stati inoltre segnalati alla prefettura cinque assuntori di droga.
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