L'ANALISI
17 Gennaio 2024 - 08:12
CREMONA - È stato rinviato al prossimo Consiglio dei ministri l’esame del decreto sull’election day che accorperebbe la data delle elezioni europee, previste per l’8 e 9 giugno. È l’effetto del protrarsi delle riunioni che hanno preceduto il Consiglio dei ministri, ossia la cabina di regia sul Pnrr e la riunione sulla vertenza dell’ex acciaieria Ilva. Slitterà quindi alla prossima riunione del governo anche la norma che potrebbe introdurre il terzo mandato dei sindaci dei piccoli Comuni fino a 15 mila abitanti e che in provincia di Cremona riguarda in questa tornata elettorale i comuni di:
Urne aperte dalle 14 alle 22 di sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 del giorno seguente. Saranno questi gli orari del voto per le elezioni, in programma l’8 e il 9 giugno. Negli stessi giorni – e con gli stessi orari – si voterà anche per le Regionali (nelle regioni interessate, non ijn Lombardia) e per i Comuni. Terminate le operazioni di voto si procederà con lo scrutinio per le Europee. Alle 14 del lunedì (10 giugno) avrà inizio quello per le Regionali (per le regioni coinvolte), passando poi senza interruzione a quello per le amministrative. Per quanto riguarda il voto delle Comunali, c’è anche un’altra novità. Il prossimo giro di elezioni amministrative — sempre secondo la bozza — aprirà alla possibilità per i sindaci dei Comuni con più di 5mila abitanti e fino a 15mila di candidarsi per tre mandati consecutivi. Cade quindi il limite di due mandati di fila ora in vigore. Il provvedimento modifica l’articolo 51 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, eliminando inoltre i limiti per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti.
In Lombardia andranno al voto 959 Comuni (in provincia di Cremona sono in tutto 87) su 1.502, il 64% della regione. Di questi 37 sono sopra i 15mila abitanti (il 4% dei Comuni che andranno al voto), quindi con sistema elettorale maggioritario a doppio turno, mentre i restanti 922 hanno una popolazione inferiore alla soglia dei 15mila abitanti che consentirà l’elezione del Sindaco a turno unico.
Saranno tre i capoluoghi di provincia chiamati al voto: Bergamo, Cremona e Pavia. A Cremona (71mila abitanti) Gianluca Galimberti, che ha guidato la città per dieci anni, non potrà ricandidarsi, come del resto Giorgio Gori a Bergamo.
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