L'ANALISI
09 Gennaio 2024 - 08:53
NAIROBI - A causa delle forti precipitazioni, e della mancanza di manutenzione sulle infrastrutture pubbliche, la scuola in Kenya, a Mathare, realizzata da Nicolò Govoni (il giovane cremonese fondatore di Still I Rise), è finita sott'acqua: "Mai avrei pensato di vedere la mia Casa, il luogo che più amo al mondo, in ginocchio. Eppure è successo".
Nicolò Govoni spiega quanto accaduto: "La nostra Scuola Internazionale di Nairobi, in Kenya, è finita sommersa. Hai letto bene. La nostra punta di diamante, la prima Scuola al mondo a offrire il percorso del Baccalaureato Internazionale gratis ai bambini profughi e vulnerabili e poi selezionata tra le dieci migliori al mondo per progetti di collaborazione tra le comunità è stata travolta dall’inondazione più grave nella storia di Still I Rise a livello globale".
Il ceo di Still I Rise prosegue nel suo racconto: "Nella giornata di venerdì, nel sottosuolo della nostra Scuola in Kenya, situata a Mathare, una delle baraccopoli più sovraffollate del mondo, è scoppiata una sezione delle tubature che raccolgono l’acqua piovana dell’intero quartiere. L’incidente è stato causato dalle precipitazioni anomale che si sono brutalmente abbattute sulla città, così come dalla pressoché inesistente manutenzione che il governo keniota effettua sulle infrastrutture pubbliche. E se non fosse accaduto sotto la nostra proprietà, avrebbe causato l’inondazione delle case di migliaia di persone. Il nostro disagio equivale, se non altro, alla sicurezza di tantissimi nella comunità. Ci tarpa le ali, però".
Già in moltissimi hanno risposto all'appello di aiutare Still I Rise, attraverso una donazione, a ripristinare la scuola: "Grazie al vostro aiuto, da una parte, e al desiderio di riscatto dei nostri studenti e dei loro genitori che stanno pulendo tutto, dall’altra, sono certo che riusciremo a riaprire in men che non si dica".
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