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CASALMAGGIORE: LA STORIA

Tre fedi, una sola famiglia: alle Ancelle vince l'accoglienza

Cinese buddista e marocchina islamica con i loro figli accolte dalle suore. Lettera a Papa Francesco per i 90 anni di madre Assunta: qui un ambiente carico d’amore

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

08 Gennaio 2024 - 05:10

Tre fedi, una sola famiglia: alle Ancelle vince l'accoglienza

La famiglia di Nina Gao insieme a madre Assunta e suor Cecilia religiose della Ancelle della Carità dell’asilo San Giuseppe di Casalmaggiore

CASALMAGGIORE - Con un gesto che svela una storia unica di amore, accoglienza e convivenza pacifica interreligiosa, Nina Gao, una cittadina italiana di origine cinese e di religione buddista residente a Casalmaggiore con le Ancelle della Carità di Brescia dell’asilo San Giuseppe, ha scritto una lettera a Papa Francesco, affidandola alle colonne di ‘Famiglia Cristiana’. Nella missiva Gao esprime profonda gratitudine e chiede una preghiera speciale per madre Assunta, suora della Congregazione, in occasione del suo novantesimo compleanno.

La comunità formata in questa casa di via Guerrazzi è un esempio straordinario di convivenza interreligiosa e interculturale: oltre alla famiglia di Gao, vi abita infatti anche una madre di origine marocchina e di fede musulmana con la sua bambina. Nella lettera, Gao racconta come lei e i suoi tre figli siano stati accolti calorosamente da madre Assunta e suor Cecilia. La loro casa a Casalmaggiore è diventata un rifugio per Gao e la sua famiglia, offrendo non solo un tetto sopra la testa, ma anche un ambiente carico di amore e supporto.


«Vivo in Italia da quasi vent’anni», esordisce Nina Gao. Al Pontefice scrive «per la famiglia con la quale divido la mia vita. Sono stata accolta, assieme ai miei tre figli, in un ambiente religioso e carico d’amore da due persone molto speciali, suor Cecilia e madre Assunta, entrambe della Congregazione Ancelle della Carità di Brescia, e da subito ci siamo sentiti parte di una famiglia. Il loro amore ci sostiene, ci protegge e ci supporta nella vita di tutti i giorni. La loro presenza e la costante dedizione ci riempiono il cuore e ci donano valori unici e immensi. Sotto lo stesso tetto, oltre a noi, c’è un’altra mamma, di origine marocchina e di religione musulmana, con la sua bimba. Mio figlio Yousef di sei anni e Maria di cinque, sono nati in questa casa e le suore hanno scelto i loro nomi. Così, in questo angolo di mondo, si è formata una famiglia, la mia famiglia, che comprende tre nazionalità, tre religioni differenti e un unico grande cuore».


Gao condivide il suo stato d’animo colmo di gratitudine: «La nostra Madre ha compiuto da poco novant’anni e desidero ringraziarla del grande amore che riceviamo da lei ogni giorno. Per questa ragione, Santo Padre, Le chiedo di destinare una delle sue preghiere a madre Assunta durante la messa della domenica: sarebbe il regalo più grande mai ricevuto e riempirebbe i cuori di questa nostra meravigliosa famiglia. Nella speranza che questa mia richiesta giunga fino a lei, io e tutti i componenti della nostra famiglia, grandi e piccini, ringraziamo e salutiamo con riverenza».


Non solo una richiesta di preghiera, ma anche un tributo all'amore e alla dedizione delle suore. La richiesta di Gao al Papa sottolinea il profondo impatto che le religiose hanno avuto sulla sua vita e su quella della sua famiglia allargata, trasformando Casalmaggiore in un luogo di incontro e di crescita condivisa. Al di là delle religioni di ognuna, con l’umanità a fare da prezioso comune denominatore.

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