L'ANALISI
28 Dicembre 2023 - 05:20
(ANSA)
CASTELLEONE - Arriva l’ordinanza del sindaco Pietro Fiori: stop agli schiamazzi, ai vetri rotti per strada, ai falò improvvisati e soprattutto ai botti pericolosi per cani e gatti. L’Operazione Sicurezza è già ufficialmente cominciata e le nuove regole saranno valide fino al 6 gennaio. Tutto è partito dalle proteste dei residenti negli anni scorsi.
Ecco cosa si legge nel documento emanato dal primo cittadino e già in vigore: «Numerose segnalazioni di cittadini sono pervenute in merito a condotte pericolose e degradanti che hanno interessato alcune zone del territorio comunale. Tra queste – scrivono gli amministratori – abbandono su suolo pubblico di frammenti di bicchieri e bottiglie di vetro, di lapilli, piccole braci e fuochi inesplosi, lo spostamento di addobbi natalizi anche di considerevoli dimensioni, l’uso di trombe e trombette per la produzione di suoni violenti e sgraziati nonché nella produzione di scoppi e fumi con prodotti pirici non identificati che hanno causato disturbo delle persone, spavento negli animali domestici e fumi pericolosi e nocivi per l’ambiente». Ecco quindi il nuovo regolamento fino alla fine delle Feste.
Assoluto divieto di:
E per chi chi non rispetta le regole? Ovviamente in attesa, dietro l’angolo, c’è una multa salata: «Ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, la violazione della presente ordinanza comporta – e quindi si aggiunge – l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da venticinque a cinquecento euro».
Resta un solo dubbio, quindi. Dove e quando? Anche questo è chiarito sin da subito: «Il divieto si applica limitatamente ai centri abitati di Castelleone, San Latino, Le Valli, Pellegra, Valseresino, Pradazzo e Corte Madama, dalle 10 alle 24 fino a sabato 6 gennaio».
L’unica eccezione saranno i fuochi d’artificio per l’Anno Nuovo: «L’ordinanza – si legge nella chiosa – non si applica da mezzanotte a mezzanotte e mezza di lunedì 1 gennaio, limitatamente al divieto di accensione di prodotti pirici di libera vendita, la cui accensione è comunque consentita solo in idonei spazi privati nel rispetto della normativa di pubblica sicurezza e della normativa sanitaria vigente».
La norma, che lascia dunque spazio di manovra ed è circoscritta ai centri abitati per tutelare la tranquillità degli abitanti del Castelleonese, è stata accolta con generale favore.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris