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Monossido di carbonio: dimessi gli intossicati

Malfunzionamento della caldaia: due 35enni hanno rischiato la vita per le esalazioni e sono stati trasferiti in camera iperbarica a Zingonia

La Provincia Redazione

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27 Dicembre 2023 - 16:14

 Monossido di carbonio: dimessi gli intossicati

MADIGNANO - Sono fuori pericolo i due 35enni rimasti seriamente intossicati dal monossido la sera della Vigilia di Natale. Con loro, nell’abitazione di via Marconi, c’era un’amica 28enne, che ha a sua volta accusato i sintomi, ma in forma più lieve. Per lei era stata sufficiente l’ossigenoterapia al Maggiore di Crema, mentre i due 35enni erano stati trasferiti in camera iperbarica a Zingonia. Ieri, dall’Agenzia per la tutela della salute Val Padana, sono arrivate rassicurazioni sulle loro condizioni. «Sono stati entrambi dimessi». Gli ispettori dell’Ats erano intervenuti la sera stessa, per un sopralluogo all’abitazione, che si trova all’interno di un cascinale ristrutturato. Insieme ai vigili del fuoco avevano verificato il malfunzionamento della caldaia, all’origine dello sprigionarsi del monossido. Da qui la richiesta al Comune: emanare un’ordinanza per la messa in sicurezza dei locali.

I tre si erano sentiti male intorno all’ora di cena, ma fortunatamente erano riusciti a comporre il numero di emergenza 112. Il rapido intervento dei vigili del fuoco e del personale sanitario ha salvato loro la vita. Fondamentale, poi, organizzare il trasferimento in camera iperbarica nel più breve tempo possibile.

Al centro clinico di Zingonia, i due pazienti sono stati subito sottoposti alla procedura necessaria per eliminare il monossido che si accumula nel sangue. L’ossigenoterapia, in queste situazioni, è la terapia base. Viene praticata per via inalatoria. Ma nei casi più gravi la procedura avviene, per l’appunto, in camera iperbarica.

A Madignano erano intervenuti anche i carabinieri. Il trambusto, suscitato dall’arrivo dei soccorsi, aveva richiamato l’attenzione di diversi altri residenti, che in quelle ore erano a casa per il classico cenone della Vigilia: è seguita una comprensibile apprensione tra i familiari, gli amici e i conoscenti dei tre intossicati. Le cui condizioni — come detto — si sono normalizzate con il passare delle ore.

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