Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

VAILATE

Dopo 5 anni di maltrattamenti, la compagna e la figlia trovano il coraggio di denunciare

Botte, insulti, minacce di morte e accuse infondate si perpetravano da molto tempo. All'ennesima sfuriata le due donne si sono presentate in caserma. Allontanato da cassa e sottoposto al divieto di avvicinamento

Riccardo Rossi

Email:

rrossi@laprovinciacr.it

26 Dicembre 2023 - 08:43

Violenza sulle donne:  giornata di studio al teatro Monteverdi

VAILATE - Dopo un'altra sfuriata e un'altra aggressione fisica, le vittime lo hanno finalmente denunciato. La mattina del 24 dicembre, l'uomo, un 51enne con precedenti, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla compagna e alla figlia, emessa dal Tribunale di Cremona e applicata dai carabinieri. 

Pochi giorni fa, la moglie ha raccontato che la loro relazione era iniziata circa 16 anni fa e dopo un anno erano andati a convivere in un paese della zona di Vailate. Con l'inizio della convivenza, presto sono iniziate le violenze fisiche, gli insulti, le accuse infondate di infedeltà e le minacce di morte, il tutto accentuato dal vizio dell'alcol che amplificava l'aggressività dell'uomo. In più occasioni aveva usato violenza fisica, sferrandole schiaffi al volto, stringendole le mani al collo e dandole dei calci, anche in presenza della loro figlia che era stata costretta ad essere spettatrice delle violenze.

A inizio dicembre, sempre sotto l’influenza degli alcolici, ha rotto il telefono della compagna, l’ha insultata pesantemente e l’ha minacciata di morte, accusandola di infedeltà. Tali comportamenti andavano avanti da almeno cinque anni e con un’aggressività sempre crescente, nonostante la compagna avesse provato a spiegargli che non aveva nessun altro e che le accuse di avere una storia “parallela” e di infedeltà erano assolutamente infondate.

Ma l’uomo, oltre agli insulti, era passato alle vie di fatto, picchiandola in più occasioni. E la donna non si era mai presentata al pronto soccorso a farsi refertare e in caserma a fare denuncia perché, comunque, aveva paura della reazioni sconsiderate del compagno, anche verso la figlia. La figlia, inizialmente solo spettatrice di tali violenze, poi è diventata vittima diretta di minacce e botte che con l’uso di una cintura. E anche la ragazza ha raccontato ai carabinieri il clima di violenze insopportabile vissuto in famiglia, anche nei suoi confronti per futili motivi come le vicende scolastiche o le faccende domestiche.

A inizio dicembre, entrambe ormai sfinite per la situazione che vivevano quotidianamente, hanno deciso di raccontare tutto ai carabinieri di Vailate. Tenuto conto della gravità dei maltrattamenti e della assoluta necessità di ristabilire la serenità per le due vittime, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica della donna e della figlia, imponendo al 51enne di lasciare immediatamente la casa familiare e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati da loro per studio, lavoro e altri motivi. Il provvedimento è stato immediatamente notificato all’uomo dai Carabinieri di Vailate.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400