L'ANALISI
16 Dicembre 2023 - 13:15
Un controllo notturno dei carabinieri
CORTE DE' FRATI - E' finita in cella la serata di un 49enne che, tornato a casa ubriaco, ha nuovamente aggredito la moglie e il figlio. Ma non soddisfatto, l'uomo ha aggredito violentemente anche i militari intervenuti. Lo straniero, con precedenti di polizia a carico, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dai carabinieri della Stazione di Robecco d’Oglio, con il supporto di una pattuglia della Sezione Radiomobile di Cremona, intervenuti ieri sera in paese. L'uomo aveva aggredito la moglie, l'aveva fatta cadere e picchiata. Poi la richiesta di aiuto ai militari, ma all’arrivo della pattuglia il 49enne ha dato in escandescenze ed è finito in manette.
E' stato il giovane figlio della coppia verso le 21.30 a chiamare la centrale operativa dei Carabinieri. Quando sono arrivati sul posto, i militari di Robecco hanno trovato l’uomo a letto e la donna molto spaventata e agitata. Il marito - ha raccontato ai militari -, come spesso accade, era rientrato ubriaco e l’aveva spinta minacciandola di morte, colpendo con calci gli arredi di casa e lanciando delle sedie in aria. Poi la richiesta di intervento ai carabinieri, non riuscendo più a contenere le intemperanze del 49enne.
Ma quando l’uomo ha visto i militari in casa, ha cercato di buttarli fuori. Il 49enne è stato invitato a calmarsi, tenuto conto che era anche arrivato il personale sanitario di un’ambulanza per una visita medica che accertasse le condizioni di salute della moglie. L’uomo si è quindi rifugiato in camera da letto e i militari lo hanno seguito per evitare azioni improvvise e pericolose.
Il 49enne, però, ha afferrato uno dei militari e gli ha dato una ginocchiata. Poi lo ha strattonato più volte, ma è stato bloccato in attesa di un’altra pattuglia in supporto. Nel frattempo, ha provato a colpire i militari con testate e ha cercato di liberarsi dalla presa dei carabinieri.
Alla fine, con il supporto della pattuglia della Radiomobile arrivata rapidamente, è stato definitivamente bloccato e ammanettato. Quindi, è stato portato all’auto di servizio, ma ha continuato a colpire i finestrini con testate. E’ stato accompagnato presso la caserma Santa Lucia di Cremona ed è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. E' stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Cremona, in attesa dell’udienza di convalida che si è svolta questa mattina, e che si è conclusa con la convalida dell’atto, la sottoposizione dell’uomo alla custodia cautelare in carcere e il rinvio dell’udienza al prossimo 21 dicembre.
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