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CONFAGRICOLTURA IN ASSEMBLEA

Il presidente Mattarella: "Orgogliosi della nostra agricoltura"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni in un videomessaggio: "Un comparto strategico non solo in termini economici ma anche in termini culturali, sociali, identitari"

Agenzia Ansa news

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13 Dicembre 2023 - 05:30

Il presidente Mattarella: "Orgogliosi della nostra agricoltura"

Il presidente Sergio Mattarella

ROMA -  L’agricoltura, «più e meglio di altri settori», è «un volano di crescita e innovazione, protagonista nella gestione e tenuta del territorio e dello sviluppo. Dobbiamo esserne orgogliosi, per il livello di qualità e di produzione di ricchezza raggiunti, per la profonda rivoluzione sociale che, anche nelle campagne, ha reso effettivi i principi di eguaglianza sanciti nei primi articoli della nostra Carta». A dirlo è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dinanzi alla platea dei 500 imprenditori di Confagricoltura, riuniti per l’assemblea generale invernale 2023. Per il capo dello Stato il comparto agricolo è «centrale, sinonimo di benessere», e «veicolo di pace» perché sull’agroalimentare «si misura la stabilità internazionale». Tanto più ora, ha rilevato, che «la fame è uno spettro che si aggira nuovamente nei territori in guerra, e non solo; e si presenta, inoltre, nelle aree soggette a desertificazione».

La presenza del presidente Mattarella, «è il segnale più forte dell’importanza e dell’attenzione che le istituzioni attribuiscono alla nostra agricoltura, un comparto strategico non solo in termini economici ma anche in termini culturali, sociali, identitari», ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio inviato all’Assemblea. Il 2024, per il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, «sarà l’anno della ripartenza e della riflessione».

giansanti

Il presidente Massimiliano Giansanti

Ad oggi il Made in Italy ha raggiunto il massimo storico di 60 miliardi di euro di esportazioni agroalimentari, ma «puntiamo a raggiungere gli 80-90 miliardi, la quota di mercato di Olanda e Germania», ha detto Giansanti. «L’agricoltura italiana deve continuare a investire, in particolare sull’innovazione. E per fare questo — ha sottolineato il presidente di Confagricoltura — serve un piano straordinario per l’agricoltura e il 2024 deve essere l’anno per costruire questo piano». In termini di geopolitica «l’allargamento a Est ci preoccupa un pò — ha osservato Giansanti —, ma dall’altra parte serve un ripensamento generale delle regole europee, per garantire la capacità competitiva dei singoli Stati». In Europa ha detto Meloni, ricordando il primato italiano sullo stop al «cibo sintetico», «abbiamo difeso il ruolo strategico dell’agroalimentare e delle realtà agricole italiane. Con un grande lavoro di squadra siamo riusciti a far emergere il buon senso, a ottenere posizioni più equilibrate rispetto ad alcune proposte iniziali della Commissione europea su dossier molto importanti»: dai fitofarmaci alle emissioni industriali, agli imballaggi.

confagri

Nella transizione green il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha chiesto che «l’Ue non ponga obiettivi irraggiungibili per le imprese».

Mentre il vicepresidente e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha auspicato che la «Pac sia per crescere, non per limitare danni». Annunciando la proroga della carta sociale ‘Dedicata a te’, il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha delineato una strategia di rilancio in tre passaggi: rafforzamento del ruolo italiano nel «condominio» Europa; la promozione dei prodotti e la competizione sulla qualità che è il valore aggiunto del Made in Italy. Inoltre il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, rivolgendosi agli imprenditori di Confagricoltura ha detto: «Siete un pilastro della nostra economia».

Secondo dati di Confagricoltura «nel periodo che va dal 2013 al 2022, la quota italiana sulle esportazioni totali della Ue verso i paesi terzi è passata dal 9,5 all’11,3 per cento. L’industria alimentare è la terza al mondo per robot installati. L’intera filiera agroalimentare, dalle imprese agricole fino alla ristorazione, è arrivata ad incidere per il 16 per cento sulla formazione del prodotto interno lordo. Tenendo anche conto dei mezzi tecnici per la produzione agricola, si sale oltre il 20 per cento».
E per quanto riguarda il lavoro, sono 1, 4 milioni i posti assicurati dalla filiera.

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