L'ANALISI
12 Dicembre 2023 - 18:30
Via Veneto a Sesto è stata il teatro dell’ennesimo furto in abitazione
SESTO CREMONESE - Regalano qualche giorno di ‘tregua’, ma non mollano la presa. I soliti ignoti ce l’hanno fatta anche stavolta. Ieri sera intorno alle 19 hanno razziato due abitazioni in via Veneto e in via Marconi. In entrambi i casi non c’era nessuno in casa e quindi hanno agito indisturbati perché con ogni probabilità (anzi, quasi sicuramente) lo sapevano.
Nella zona residenziale a due passi dal cimitero i predoni hanno forzato la porta finestra dell’appartamento da depredare e una volta all’interno, dopo aver messo a soqquadro cassetti e armadi, hanno trovato alcuni monili e li hanno fatti sparire. Non sono stati particolarmente ‘professionali’ perché da quanto si è riusciti a sapere hanno fatto qualche rumore di troppo che ha messo in allarme il vicinato e questo deve averli scoraggiati a tal punto che se la sono svignata.
Il secondo colpo, invece, l’hanno messo a segno in un’abitazione del quartiere ‘Ghisgiola’, dove hanno soffiato oro e qualche centinaio di euro. Al rientro, i proprietari hanno scoperto le effrazioni con i segni inequivocabili delle ‘visite’ e hanno chiamato il 112. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri, che dopo aver eseguito i sopralluoghi di rito dalle famiglie prese di mira, invitate a sporgere regolare denuncia in caserma, hanno già avviato le indagini.
Resta l’amarezza, ma soprattutto la rabbia dei residenti per questi continui ‘raid’ (nel giro di neppure un mese tra quelli andati a segno e altri falliti sono stati una decina) che non aiutano certo a rasserenare gli animi nell’imminenza delle festività. «Siamo impotenti – confessa un residente – dobbiamo solo sperare di non finire nel mirino di questi delinquenti che non hanno paura di nulla e purtroppo riescono sempre a farla franca».
Qualcuno la prende con filosofia e ironia: «Quello del ladro è il mestiere più bello che c’è – chiosa un altro compaesano – perché se ti va bene porti a casa il tuo piccolo tesoro e se invece ti va male ti mettono dentro, ma nel giro di qualche giorno sei già fuori perché’ in Italia funziona così».
C’è un altro interrogativo senza risposta: come fanno i ladri ad essere così bene informati sulle abitudini delle potenziali vittime? In tutti i casi, infatti, sono entrati in azione sapendo che non avrebbero corso il rischio di trovarsi dentro le mura di casa a tu per tu con i proprietari.
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