L'ANALISI
09 Dicembre 2023 - 11:07
Un intervento dei carabinieri di Cremona
CREMA - Evitata una tragedia grazie anche al tempestivo intervento dei Carabinieri delle Compagnie di Crema e Treviglio, intervenuti rapidamente per bloccare un tentativo di suicidio messo in atto da una donna di Crema. E all’origine del tentato suicidio, messo in atto ingerendo una notevole quantità di farmaci, ci sarebbero problemi di natura economica a seguito della rottura del rapporto sentimentale con il suo ex compagno.
Nel primo pomeriggio di mercoledì 6 dicembre è stato proprio l’uomo a presentarsi in caserma a Crema e a riferire che, poco prima, aveva ricevuto una email dall’ex compagna, con la quale aveva convissuto per circa un anno fino all’ottobre del 2023, dal contenuto allarmante perché indicava chiaramente di volersi suicidare. L’uomo ha subito provato a contattarla, ma il telefono squillava a vuoto. A quel punto, è corso in caserma a segnalare il fatto ai carabinieri che hanno iniziato le ricerche.
Un militare della Compagnia di Crema ha provato a contattarla telefonicamente con un altro numero e la donna, dove varie chiamate, ha finalmente risposto. Tra i due è iniziato un lungo dialogo e la donna inizialmente non ha voluto dire dove si trovasse, dicendo che la soluzione migliore per tutti sarebbe stata quella di farla finita perché non poteva saldare un debito che aveva con l’ex compagno. Ha anche detto al militare di avere assunto un mix piuttosto forte di ansiolitici e altri farmaci. Ma il militare ha continuato la conversazione per ottenere la sua fiducia e farsi dire dove si trovasse. L’ha calmata, chiedendole di riconsiderare la propria decisione e pensare ai figli, spiegandole che avrebbe potuto risolvere il problema economico anche con aiuti esterni. E la donna alla fine si è fidata e ha detto al carabiniere di essere a Treviglio in via Malgari, all’interno di un’auto.
Mentre erano ancora al telefono, è partita una immediata comunicazione ai carabinieri di Treviglio che hanno inviato in via Malgari la pattuglia della Stazione di Verdello (Bergamo) che, giunta rapidamente sul posto, ha trovato l’auto indicata con all’interno la donna che parlava al telefono con il carabiniere di Crema.
A quel punto, la donna, frastornata ma vigile, ha riferito ai militari quali medicinali avesse ingerito e ha raccontato la motivazione che l’aveva indotta a compiere tale gesto. Poi, con un’ambulanza, è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio dove è stata sottoposta alle prime cure d'urgenza e dove l’hanno seguita anche i carabinieri di Verdello che le sono stati continuamente vicini per tranquillizzarla e rassicurarla, fino all’arrivo di uno dei suoi figli. Quindi, la donna, non in pericolo di vita, è stata sottoposta agli accertamenti e alle visite mediche del caso.
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