L'ANALISI
09 Dicembre 2023 - 10:33
CASALMAGGIORE - Era oltre mezzo secolo che il presepe del Santuario Madonna della Fontana di Casalmaggiore non veniva allestito a lato del presbiterio, nella navata di destra, come era alle origini. Ieri, nel giorno dell’Immacolata Concezione, la rappresentazione della Natività, firmata dall’estro di Paride Pasquali di Gussola, ma casalese d’origine, è stata aperta nell’edificio sacro nella sua collocazione originaria di un tempo, dopo diversi anni in cui la sede era nella attigua Casa del Pellegrino (o appena fuori, come nel 2021, quando si preferì l’esterno per via della pandemia, e un altro presepe era in chiesa, ma nella navata di sinistra).
Nel 2022 il presepe non venne proprio fatto. E quest’anno l’occasione risulta del tutto speciale per un altro motivo: decorrono infatti gli 800 anni dalla prima rappresentazione della Natività, avvenuta il 24 dicembre 1223 a Greccio, località in provincia di Rieti, per volere di Francesco d’Assisi, che fu ispirato dalla sua visita in Terra Santa, dove aveva visto i luoghi della nascita di Cristo.
Il presepe è destinato a catturare lo sguardo dei visitatori con una rappresentazione unica del Natale. Non è solo una tradizionale interpretazione della Natività, ma anche un delicato spettacolo di luci, suoni e movimenti che evoca con efficacia la magia di questi giorni. Un complesso di fattori che non solo dà vita alle scene, ma crea anche un senso di pace e contemplazione, invitando i visitatori a riflettere sul significato profondo della nascita di Gesù. Un elemento particolarmente affascinante è la presenza di acqua vera che scorre all’interno del presepe. Un piccolo ruscello con una cascata si snoda tra le scenografie, aggiungendo un elemento di naturalezza e freschezza. Il suono dell'acqua che scorre è calmante, un richiamo sottile al fluire della vita e alla purezza che il Natale rappresenta.
Ma ciò che davvero cattura il cuore è la statuina del Gesù bambino, che, grazie a un meccanismo sofisticato, sembra prendere vita. Con movimenti delicati, la figura apre gli occhi e si muove, portando un tocco di realismo. Il presepe sarà visitabile sino al 2 febbraio dalle 6.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 19.
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