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CASALMAGGIORE/VIADANA

Furti di trattori, in manette la banda criminale di sinti

Arrestate cinque persone che operavano fra il Casalasco-Viadanese e la Bassa reggiana. Gli ultimi colpi si erano verificati a Vicomoscano e Valle. La refurtiva era diretta in Campania

Andrea Setti

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asetti@laprovinciacr.it

02 Dicembre 2023 - 13:37

Furti di trattori, in manette la banda criminale di sinti

CASALMAGGIORE/VIADANA - Gli ultimi colpi in ordine di tempo si erano verificati nelle campagne fra Vicomoscano e Valle di Casalmaggiore quando, a inizio ottobre, erano stati trafugati un New Holland T5070, e un trattore Landini Landpower 165 con il carrello Randazzo. La refurtiva era stata ritrovata solo qualche giorno dopo in un capannone di un ex macello dismesso da tempo, nelle campagne tra Villarotta e Casoni di Luzzara, non distante dal confine con Reggiolo e Guastalla, nel Reggiano. Quello era il segno che le forze dell’ordine erano già sulle tracce di una banda di professionisti che è stata sgominata nei giorni scorsi.

CINQUE IN MANETTE

L’indagine era partita da lontano, già dal maggio del 2021 quando erano finite in carcere sei persone; ora ne sono state arrestate altre cinque, alcune che vivono tra Modena e Reggio Emilia altri in Campania. Per tutti l’accusa è furto aggravato, ricettazione e favoreggiamento. Si tratta della coda di un vasta operazione del Commissariato della Polizia di Stato di Carpi (Modena) che ha smantellato una banda dedita ai furti di trattori e di materiale edile. In particolare, è stato possibile accertare che le mogli accompagnavano i coniugi durante i sopralluoghi per i colpi per non destare sospetti verso estranei.

GRUPPO CRIMINALE SINTI

Gli appartenenti all’addestrato gruppo criminale — formato da famiglie sinti — erano legati tra di loro da vincoli di parentela. I furti sono stati commessi nel corso di un paio di anni nelle campagne del Casalasco e del Mantovano, oltre che del Modenese e del Reggiano.

REFURTIVA IN CAMPANIA

La merce rubata in attesa di essere caricata su autoarticolati diretti in Campania e da qui all’estero, veniva custodita in casolari o capannoni abbandonati in luoghi vicino alle razzie. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire almeno 18 colpi andati a segno. Tutti i mezzi agricoli, peraltro, sono stati intercettati dalla polizia e restituiti ai legittimi proprietari.

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