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Dopo gli incendi ecco 78mila euro per la scuola

Il Comune stanzia i fondi per spese urgenti a seguito dell’ultimo incendio. Il sindaco: «La costruzione di un nuovo plesso didattico resta la nostra priorità»

Elisa Calamari

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02 Dicembre 2023 - 11:38

Dopo gli incendi ecco 78mila euro per la scuola

Il consiglio di Monticelli giovedì sera

MONTICELLI - Tema scuola ancora al centro dei dibattiti in consiglio comunale: giovedì è stata riconosciuta la legittimità di un debito fuori bilancio da circa 78mila euro, per le spese urgenti legate agli incendi dolosi, ma è stata anche data risposta alla mozione presentata dal gruppo di minoranza ‘Monticelli attiva’. Pur non potendo essere messa ai voti per mancanza del numero legale di firmatari, il sindaco Gimmi Distante ha voluto replicare punto per punto.


Per prima cosa ha ribadito che la costruzione di un nuovo edificio scolastico resta una priorità, tant’è che il Comune sta tentando di attingere a fondi pubblici. «Vi ho sentito più volte dire che il precedente progetto era già totalmente finanziato – ha precisato Distante –, ma non è così perché mancavano all’appello 110mila euro e in più quando ci siamo insediati mancava una copertura di 150mila euro alle spese correnti. Inoltre abbiamo dovuto ottemperare alle normative predisponendo l’adeguamento sismico. Parlate anche di spopolamento scolastico, ma non mi risulta: i numeri sono risaliti nell’ultimo anno. Quanto all’ultimo incendio, trovo gravi le dichiarazioni che avete rilasciato e pubblicato senza neppure attendere che venissero accertati i fatti (erano state chieste le dimissioni del sindaco, ndr). Un atteggiamento scorretto, che ha innescato anche una serie di offese personali di ogni genere nei miei confronti. Infine, sostenete che i rapporti che la scuola sono logori: chi lo dice? Ci sono stati vari incontri e dall’8 novembre l’assessore Katuscia Ciliberto è anche disponibile settimanalmente tramite uno sportello dedicato proprio alla scuola».

Una delle finestre che erano rimaste danneggiate negli incendi 


Martina Affaticati ha ringraziato per lo spazio dato alla mozione, non dovuto, e ha ribadito che la nuova scuola era finanziata: «Roveleto era dopo di noi in graduatoria e nel 2021 i bambini sono entrati in classe. Prova del fatto che si poteva fare. Così come l’adeguamento sismico poteva essere programmato con normale tempistica. Non abbiamo strumentalizzato l’incendio, ma anche noi abbiamo ricevuto pressioni da parte della comunità che cercava risposte».


Quanto al debito fuori bilancio (composto da 52mila euro per operazioni di sgombero, pulizia e bonifica dei locali incendiati; 9.000 euro per verifiche impiantistiche; 6.500 per sostituzione di sette finestre rimaste danneggiate e il resto per l’acquisto di due container nei quali spostare l’archivio cartaceo della scuola) la minoranza ha confermato l’urgenza dello stanziamento e quindi la legittimità dell’operazione. Precisando però che «si poteva risparmiare qualcosa, programmando alcuni interventi preventivi dopo i primi due incendi». Ciliberto ha spiegato che lo sgombero è stato effettuato dal Comune, con l’aiuto di volontari, pur essendo di fatto competenza dell’istituto; il vice sindaco Daniele Migliorati ha aggiunto che tutte le valutazioni sulle azioni preventive sono state compiute dai Vigili del fuoco.

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