L'ANALISI
29 Novembre 2023 - 13:49
CREMONA - Sarà eccezionalmente visitabile fino a domenica 14 gennaio 2024 l’opera Ego di Maurizio Cattelan, il grande coccodrillo tassidermizzato collocato al centro del battistero di San Giovanni Battista a Cremona per la prima edizione di Cremona Contemporanea – Art Week, la rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura di Cremona e a cura di Rossella Farinotti, nata per mettere in dialogo l’arte contemporanea con il ricco patrimonio artistico e culturale della città. Dopo il successo della manifestazione, che dal 27 maggio al 4 giugno scorso ha visto più di 15mila visitatori andare alla scoperta di Cremona attraverso oltre settanta opere diffuse, e forte dell’interesse suscitato dall’opera di Maurizio Cattelan, per tutto il mese di dicembre e durante le prossime festività il pubblico avrà ancora la possibilità di vedere la suggestiva installazione Ego fino al 14 gennaio (orari di apertura: martedì-domenica, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00 - chiusura nei soli giorni del 25 dicembre e 1 gennaio).
“Con l’artista ringraziamo la Diocesi di Cremona per la disponibilità e l’entusiasmo con cui si sono lasciati coinvolgere nel progetto e per questa proroga che consentirà alla città e ai suoi visitatori di continuare a respirare contemporaneo. L’installazione di Ego è stata pensata appositamente per lo spazio speciale del Battistero, dove il coccodrillo è in armonioso dialogo con l’imponente cupola”, spiega Rossella Farinotti. L’opera Ego all’interno del Battistero del Duomo di Cremona narra diverse simbologie in dialogo con il luogo, oltre a richiamare il più antico pezzo di tassidermia conosciuto: un coccodrillo appeso al soffitto di una piccola chiesa di Ponte Nossa, in Italia, fin dal XVI secolo. Gli studiosi hanno ipotizzato che i coccodrilli fossero assimilabili ai draghi, come nel racconto biblico di San Giorgio, rendendo così la chiesa un luogo adatto per esporli come prigionieri. Il coccodrillo è esposto nel Battistero di San Giovanni Battista risalente al 1167, e rappresenta un contrappunto al cavallo dello stesso Cattelan, Novecento. Il coccodrillo, come il cavallo, è un animale carico di significati culturali, di solito l’antagonista dai denti a rasoio delle storie per bambini. La favola di San Giorgio, in particolare, ritrae il cavallo come un valoroso destriero e il “drago” squamoso come nemico.
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