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PIADENA DRIZZONA

Addio a Daniele Bassi, dolore e silenzio sul sagrato della chiesa

Tanti volti giovani gonfi di lacrime all'ultimo saluto al magazziniere 20enne scomparso domenica mattina in un incidente stradale

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

15 Novembre 2023 - 18:15

Addio a Daniele Bassi, dolore e silenzio sul sagrato della chiesa

PIADENA DRIZZONA - Volti giovanissimi, di ventenni, in silenzio, con gli occhi gonfi per le lacrime, ad attendere l’inizio della funzione vicino al sagrato della chiesa o ad accompagnare il feretro. Questa una delle immagini più toccanti che resteranno impresse del funerale di Daniele Bassi, il ragazzo di 20 anni, magazziniere a Piadena, scomparso domenica mattina per una uscita di strada avvenuta a Calvatone.

Così come un’altra immagine è la grande compostezza e dignità dei genitori, Adriana e Gino, del fratello Michele, della sorella Martina, devastati da un dolore inimmaginabile, che solo chi ha vissuto tragedie simili può comprendere. Il corteo funebre partito dall’abitazione di Drizzona, aperto dal parroco don Antonio Pezzetti, ha percorso via della Libertà, raggiungendo poco dopo le 15 l’edificio sacro. Tantissimi i ragazzi e le ragazze, giunti da tutta la zona, da Calvatone e Bozzolo, dove Daniele aveva diversi amici.

Poi gli amici e compagni di scuola di fratello e sorella di Daniele, con alcuni docenti del Polo Romani di Casalmaggiore, i compaesani, i colleghi di lavoro. Una partecipazione corale della comunità. Non tutti sono riusciti a entrare e hanno seguito con l’altoparlante posto all’esterno la cerimonia. Tanta l’enormità della scomparsa, tanto il rispetto e la delicatezza con cui è stata vissuta e celebrata la funzione, preceduta martedì sera dalla recita del rosario a casa di Daniele. Anche in quella occasione, erano presenti in tanti.


Vicino alla bara sormontata da fiori bianchi, che hanno anche impreziosito il presbiterio, don Antonio ha detto che questa vita «è un passaggio, un momento di una vita più lunga. Certo, ora c’è il dolore del distacco e di non avere accanto una persona alla quale abbiamo voluto bene, con la quale abbiamo passato momenti significativi della nostra vita. Ma la vita non è finita. Daniele vive e dal cielo certamente non smetterà di volerci bene». All’uscita, il momento straziante del distacco, l’ultimo saluto, i pianti a dirotto. E, alla fine, un applauso.

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