Addio a ‘El Caio’, il mitico fornaio di Livrasco

CASTELVERDE - Addio al mitico fornaio di Livrasco Claudio Antoniotti, per tutti ‘El Caio’, uno dei decani tra i panificatori cremonesi. Ospite da qualche tempo dell’Ospedale della Carità di Casalbuttano, se n’è andato alla veneranda età di 94 anni. Il suo nome è legato a doppio filo proprio all’arte bianca, del quale è sempre stato un portabandiera qualificato ed entusiasta. Aveva cominciato il duro lavoro dei forni prima che scoppiasse la seconda guerra come garzone, per poi mettersi in proprio a 23 anni continuando a preparare il pane per quasi mezzo secolo.

Nel 1952 aveva sposato la sua Giovanna che un male incurabile, però, si è portata via nel 1969 lasciandolo solo con due figli: Paolo e Maurizia. Nel 2020 aveva combattuto e vinto la sua battaglia contro il Covid ed era stato curato nella tenda 4 da medici e infermieri del Samaritan’s Purse.

E sempre tre anni fa il presidente di Confcommercio Badioni lo aveva premiato definendolo «un esempio prezioso; premiare l’amico “Caio” – aveva puntualizzato Badioni – significa rimarcare l’orgoglio di servire la comunità. Ciascuno dei nostri duemila associati, ma anche quelli che hanno ceduto l’impresa e oggi sono in pensione, sono nostri ambasciatori perché fanno vivere i nostri valori, rendono tangibile l’importanza delle piccole e medie imprese. Con il suo esempio, ci dà fiducia nel futuro, perché ci insegna che tanti sacrifici hanno dati buoni frutti». I funerali si terranno stamattina alle 10 nella parrocchiale di Castelverde. 

Si è spento Giorgio Veneri, ex allenatore del Pergocrema

Un curriculum da tecnico che conta cinque promozioni e più di 700 panchine in campionati professionistici, se n'è andato a 84 anni dopo una lunga malattia