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«La morte di Gilberto è una disgrazia che ha colpito tutti»

Don Rossi: "Era una persona disponibile e generosa, che si dava molto da fare anche in parrocchia". Lutto e cordoglio in tutto il circondario. ‘Gibo’, per gli amici, lo conoscevano in tanti

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

05 Novembre 2023 - 16:24

 «La morte di Gilberto è una disgrazia che ha colpito tutti»

Gilberto Marzaroli nel riquadro

FORMIGARA - Don Daniele Rossi è il parroco dell’Unità pastorale fra San Bassano, Cornaleto, Formigara, Gombito, San Latino e Santa Maria dei Sabbioni. In paese a San Bassano da due anni, conosceva bene Gilberto Marzaroli. «Ieri sera avevamo programmato un momento di festa a Cappella Cantone – spiega il sacerdote - ma abbiamo sospeso tutto in segno di lutto per la morte di Gilberto, una disgrazia che ha colpito tutti».

Il giorno dopo la tragedia che ieri mattina in un baleno si è portata via l’ex insegnante di educazione fisica di 67 anni, morto per le gravi ferite riportate nello schiacciamento tra la cabina di guida del suo furgone in movimento e il palo di un cancello, è scandito soltanto da ore di dolore, lutto e cordoglio in tutto il circondario. Perché in questo angolo di Cremonese bagnato dall’Adda, ma anche a Pizzighettone, nel Lodigiano e a Cremona, Gilberto, ‘Gibo’ per gli amici, lo conoscevano in tanti.

Lutto e cordoglio: sono i sentimenti con i quali parenti, amici e compaesani si stringono alla moglie Anita e ai figli Fabio e Giada chiusi in un dolore così immenso che non si può raccontare, ma solo capire. La data dei funerali non è stata ancora fissata perché la salma è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. «Questa mattina abbiamo ricordato Gilberto durante il momento di preghiera al cimitero di Santa Maria dei Sabbioni – continua don Daniele – era una persona disponibile e generosa, che si dava molto da fare anche in parrocchia e proprio in vista della cena a base di spiedo prevista in occasione della festa di San Carlo, dedicato all’oratorio, lui era in prima fila con altri volontari per l’organizzazione, visto che quando bisognava aiutare c’era sempre; è una grave perdita anche per le circostanze tragiche in cui è avvenuta».

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