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LA MOSTRA E L'APPELLO

I sindaci in coro: "La linea ferroviaria Cremona-Piacenza va ripristinata"

Inaugurata l’esposizione curata dal Dlf di Cremona, allestita nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione in occasione del 90° anniversario del primo viaggio lungo la tratta

Elisa Calamari

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29 Ottobre 2023 - 14:01

I sindaci in coro: "La linea ferroviaria Cremona-Piacenza va ripristinata"

Gli amministratori comunali e gli organizzatori in occasione del taglio del nastro in stazione a Cremona

CREMONA - Il sindaco Gianluca Galimberti lo ha detto chiaramente: «Questa è una mostra sul passato di una linea ferroviaria, che ne rivendica il futuro». Sabato all’inaugurazione dell’esposizione curata dal Dlf di Cremona, allestita nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione in occasione del 90° anniversario del primo viaggio lungo la tratta Cremona-Piacenza, è stato infatti ricordato anche un altro anniversario. Opposto, perché dieci anni fa sono stati eliminati i treni passeggeri: per Trenitalia il numero di utenti (circa una trentina al giorno stando all’indagine datata 2013) non giustificava più i costi.

Un’immagine del vecchio treno lungo la tratta e alcuni dei cimeli in mostra nelle due città

«Insieme al Comune di Piacenza continuiamo a chiedere con forza a Regione Lombardia e Regione Emilia-Romagna il ripristino di questo collegamento – ha sottolineato Galimberti in occasione del taglio del nastro –, strategico per i nostri due territori e per il Paese». Una richiesta appoggiata anche dagli amministratori della Bassa Piacentina attraversati dalla linea, che è ad un binario e senza passaggi a livello, dunque particolarmente rapida: per Castelvetro erano presenti il sindaco Silvia Granata e l’assessore Pier Luigi Fontana; per Monticelli l’assessore Cassandra Dagani; per Caorso era precedentemente intervenuto, in occasione della conferenza stampa, l’assessore Luigi Bongiorni. Gli enti locali hanno dato il patrocinio all’esposizione, che in contemporanea è stata allestita anche a Piacenza: da una parte e dall’altra del Po vari cimeli, fotografie, documenti. E una speranza comune. Imprescindibile il ruolo dei Dopolavori ferroviari delle due città e, per Cremona, di Alvero Ferlenghi, che oltre ad essere stato cantoniere ferroviere è appassionato ricercatore. La mostra sarà visitabile fino al 5 novembre, tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30, ad ingresso libero.

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